Non amiamo troppo le langonate …
ma la vista del corto … Koolhaas HouseLife … realizzato da Ila Beka e Louise Lemoine sulla casa demenziale realizzata da Rem Koolhaas a Bordeaux nel 1998 …
eccita pensieri estremi sul cinismo di un progettista che, a dieci anni dal suo “capolavoro” bordolese, è capace di riderne alle spalle del malcapitato cliente … cornuto e mazziato … come verrebbe da dire da queste parti …
o per lo meno … contento e cojonato … come, altrimenti, potrebbe supporsi …
comunque, un filmettino gradevole, guardabile e, soprattutto, breve …
che, anche se, niente più che un furbo remake del Tati di Playtime, …
in questa inutile Biennale …
è, quasi, una boccata d’aria …
Per informazioni … info@bekafilms.it
Centro Studi Giorgio Muratore 
Vera boccata d’aria fresca sarebbe rivedere ” The Electric House” 1922 del sommo Buster Keaton, grande architetto cinematico. Non questi diversamente affranti architetti cinefili
koolhaas ancora una volta ha dimostrato di avere centrato l’obiettivo: nel corso della vernice schiere di visitatori assiepavano la saletta dove si proiettava il corto. la maggior parte, completamente assorbita dal clima surreale di questa biennale, rideva felice e partecipe del cinismo dell’architetto. un clima di simpatica ironia autoriferita di una categoria di persone che ancora una volta hanno dimostrato di essere, salvo poche eccezioni, completamente scollegate dal mondo.
quanto ho riso con “mon oncle” …penso neanche il primo e miglior fantozzi! troppo troppo intelligente!
aridatece la fontana a pesce spada!
Ciao ragazzi, il film non è proprio un corto, dura 58 minuti, e non l’ho fatto io.
Un abbraccio, Rem.
Bella Rem che fai stasera? Ce venghi a vedè Buster Keaton?
poi facciamo un giro pe’ Roma te faccio da cicerone