Concorso Palazzo Sturzo …

“Dopo il consumo ottocentesco delle forme storiche, palazzo Sturzo
rappresenta un momento ricco proprio delle sue intime contraddizioni:
organismo che vive dell’ibridazione tra moderno e non moderno nel
tentativo di una loro vicendevole epurazione. Muratori cerca di
dimostrare che i nuovi quesiti relativi ai centri storici possono
essere soddisfatti attraverso una forma di straniamento a più livelli;
indubbiamente un’operazione fortemente intellettualistica. Testimone di
questa difficoltà è stato Ludovico Quaroni che, sottolineando la
propria incomprensione di fronte all’approccio dell’amico di un tempo
ha sostenuto che l’architettura è fatta di cose semplici, richiedenti
spesso un approccio logico tra i più bassi nel campo delle scienze
umane, insomma una spiccata intuitività.”

Luigi Pavan

Da: LP, “L’architettura organica secondo Saverio Muratori” pp. 155-156 in
Carattere Narrazione Variazione” a c. di E. Mantese, Marsilio, Venezia
2005.

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