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Firenze. Pensilina Toraldo di Francia. Abbattuti già 50 metri. 10/08/2010 09:27:00. Dimensione di carattere: Decrease font Enlarge font …
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demolizione finita. la stazione torna a respirare.
Un’ottima occasione per venire a Firenze. In treno.
A quando la demolizione della “nuova” piazza Santa Maria Novella?
Questo Renzi, questo folletto decisionista e avveduto, sfuggito (letteralmente) dal (o al) cilindro del PD, non sembra nemmeno….. fiorentino (non me ne vogliano i cugini). In verità non sembra nemmeno di “questo” PD.
Pietro
Mah. L’opera non mi ha mai entusiasmato, ma neppure fatto schifo come sembrano dire oggi tutti i fiorentini, sindaco Renzi compreso. Non è colpa di Toraldo di Francia se:
– Firenze è una cittadina molto frequentata, e la Stazione di Michelucci non basta più, è molto piccola per il numero di utenti che la usano e soprattutto è ridottissimo lo spazio esterno destinato o destinabile al traffico veicolare, ai parcheggi, all’arrivo/partenza, al carico/scarico. Proprio in questo spazio ridottissimo venne inserita la pensilina: ma è difficile non ricordare che anche la committenza avrebbe dovuto sapere cosa stava andando a costruire, troppo facile addossare all’architetto responsabilità programmatorie (e anzi quasi divinatorie) che non gli competono del tutto. Mi riferisco al fatto che spettava a Comune e Ferrovie capire che quella pensilina sarebbe andata bene per un flusso viaggiatori enormemente inferiore a quello verificatosi negli anni a venire.
– avrebbe funzionato benissimo a Vienna, Zurigo, Amsterdam, e forse anche a Treviso o Livigno. A Firenze è stata fisicamente distrutta, vandalizzata, smerdata oscenamente da fiorentini e non, moltissimi dei quali sono sempre in prima linea a protestare perchè in Italia non c’è democrazia, anzi, c’è proprio la dittatura dura. Ricordo che fu un’opera pubblica, cioè di quel popolo in difesa del quale a Firenze sempre si cantano accorate lodi.
– negli spazi coperti spesso si rifugiavano disperati che ci facevano di tutto: bastava accoglierli, accudirli, essere solidali con loro: è il vangelo fiorentino, come mai non è stato applicato e si è lasciata distruggere un’opera pubblica? Firenze è la città dei cani che si mordono la coda.
Infine, demoliamo, va bene. Però per favore non si presenti questo cazzotto ad un uomo morto (la pensilina) come una vittoria della civiltà urbana e delle buone pratiche edilizie della città di Firenze.
saluti
c