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E pensare che tutto questo sarà distrutto senza alcuna vergogna!
Questo e molto altro se non ci diamo da fare sul serio ! Intendo il pressare assiduamente, asfissiare per vie anche legali le operazioni di macelleria che si registrano in questa fase di basso impero dell’imprenditoria romana sulla carcassa della città. Il destino che fu riservato al Velodromo non deve ripetersi. Si devono fare con nettezza anche i nomi dei responsabili di questo andazzo a partire almeno dal 2000. Proprio ieri mi è capitato di leggere sul “Fatto” un articolo relativo all’incredibile e comunque nota vicenda dei DERIVATI stipulati con Morgan Stanley dai Governi Italiani da Monti in poi, per mano del “Tesoro” (Maria Cannata), dentro cui stanno forse anche quelli della Giunta Veltroni. L’Italia e Roma sono sempre e ancora merce di scambio e magazzino dei saldi a esclusivo vantaggio dei carnefici dei beni pubblici e della ricchezza di tutti, ceduta in cambio di qualche illusione e di molti soldi.