Progetto per una costruzione accessoria…
“Scarpa è chiamato dall’avvocato Piero De Benedetti-Bonaiuto, conosciuto tramite Dino Gavina, a integrare con una costruzione di piccole dimensioni la villa di sua proprietà, situata lungo la via Salaria. Per non togliere continuità al giardino padronale in cui deve collocarsi, segnato da un leggero dislivello, la nuova addizione viene soprelevata su tre supporti a C, organizzati in un’unica composizione con vasche d’acqua, fontane, e fioriere. Inoltre, l’impianto pseudovale del corpo principale, che allude a una forma organica, è reso trasparente dall’inserimento di un lungo pannello vetrato che illumina il soggiorno con camino a tuttotondo e la camera da letto con guardaroba, mentre dei setti curvilinei accolgono la cucina e i servizi. Nella prima soluzione, datata settembre 1966, il piano dell’abitazione è raggiungibile mediante una rampa di modesta pendenza, poi sostituita da una scala composta da sottili nastri in cemento armato piegati a elle. Come testimoniano alcuni studi, si tratta della stessa forma usata per le sculture “Erma” esposte da Scarpa alla Biennale del 1968.”
Annesso a casa De Benedetti-Bonaiuto
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rimasto un vero mistero per decenni …
questo progetto di Scarpa nel piccolo giardino di un villa romana …
fu un vero cult …
nel local-gossip …
degli architetti capitolini …
bene informati …
che molto chiaccherava …
su una licenza, a dir poco, anomala …
per cui correva la voce, …
sicuramente fantasiosa, …
di un permesso …
per una magica …
“piscina sopraelevata” …
ma di poi sicuramente …
“condonata” …