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NUOVE NOBILTA’
C’è chi nasce figlio di padre giusto, c’è chi studia nel liceo giusto, c’è chi, grazie a Lui, sceglie il Partito giusto, c’è chi si fa gli amici giusti, c’è chi scrive i libri giusti, c’è chi sponsorizza le donne giuste, c’è chi fa il film giusto e io lo nacqui, modestamente!
E’ il prezzo da pagare per la, relativa, eguaglianza di cui ora godiamo. L’eccesso di concorrenza porta al nepotismo. E spesso i “nepoti” non sono così male: almeno sono “educati”.
Sto leggendo la biografia di Annibale Rigotti (scritta dal figlio Giorgio): architetto torinese morto 98enne, artefice della sistemazione della grande aula della mole antonelliana nel 1903, e del palazzo a vela di Italia 61. Grande partecipante di concorsi, si lamentava all’inizio del 900, delle stesse cose di cui ci lamentiamo oggi, eppure allora la concorrenza era infinitesima: c’erano 4 gatti di architetti ma bastanti all’ostacolarsi vicendevolmente. E questo solo nel campo dell’architettura, così limitato; figuriamoci in quello della politica.