-
Avviso
La biblioteca e l’archivio resteranno chiusi al pubblico fino al 3 dicembre per l’attuale emergenza sanitaria, come previsto dall’ultimo DPCM del 4 novembre 2020
Contatti:
E-mail: centrostudigm@gmail.com
Tel: +39 347 1095386
Indirizzo: via Tevere, 20 – 00198 Roma
Orari: lun – ven dalle 09.00 – 15.00Pagine Social
Classifica Articoli e Pagine
- Canella e i suoi architetti ...
- Biblioteca
- Biografia
- I MISTERI DI TOR VERGATA ... DA CALATRAVA A ZAMPOLINI (2) ...
- Gianfranco Caniggia … elogio della modestia … e intelligenza della “modernità” …
- Manifesto dell’Arte Maivista …
- APRESLARCHITECTURE ...
- CITTÀ GIARDINO ANIENE ...
- Comitato Scientifico
- RIDOLFI ... "DISEGNATORE IMMENSO" ... TRAGICO MAESTRO ...
Commenti recenti
- stefano salomoni su
- robinet de salle de bain or su Demolito l’autogrill di Angelo Bianchetti, icona del boom italiano
- miscelatore da cucina in acciaio inox con flessibile di scarico su Demolito l’autogrill di Angelo Bianchetti, icona del boom italiano
- rubinetto da cucina in ottone con flessibile estraibile su Una fragile architettura italiana
- Oksana su ARCHITETTURA BUONA COME IL PANE n.1: ILDO AVETTA…
- Gaetano Giovanni Castello su Una fragile architettura italiana
- Stefano A. Poli su “PIACENTINIANO” …
- Massimo Vallotto su Buona Pasqua a tutti …
- Ettore Maria Mazzola su Roberto Palumbo ci ha lasciato ..
- Beppe su “E QUESTO SAREBBE” … EX REX …
- saveriamuratore su Claudio D’Amato ci ha lasciato (1944-2019)
- Andrea su Claudio D’Amato ci ha lasciato (1944-2019)
-
Articoli recenti
- Che il 2021 sia un anno di ricostruzione. Auguri infiniti a tutti dal CSGM !
- Addio all’architetto Giuliano Gresleri
- Nuova edizione di “Roma. Guida all’architettura. Dalle origini ai giorni nostri” di Giorgio Muratore, «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER Roma, ottobre 2020 (Prima edizione 2007)
- Intervista duetto Pasquali Purini
- Giorgio…..
Archivi
Sono uno dei “trombati” e forse giustamente, perché la mia attività didattica è effettivamente limitata a pochi contratti, questi si distribuiti amichevolmente senza nessun criterio logico e spesso sulla pelle degli studenti. La critica che mi sento di fare alla commissione riguarda una certa insensibilità verso la professione anche quando essa è “dignitosa” e “fondata” su valori culturali e teorici intelligibili (…non parlo quindi di segni da archistar)
In effetti tra i molti colleghi che hanno raggiunto l’ambito traguardo ci sono molte figure incomplete: qualche accademico con una buona produzione critica ma professionalmente molto molto limitato, qualche funambolico saggista di riviste che si limita alla cronaca-critica dei progetti-pensiero unico degli architetti onnipresenti.
vi saranno sicuramente gli assistenti, i leccapiedi e i portaborse di ‘cotanti’ professori… (il frutto marcio del ’68: ieri finti contestatori, oggi veri baroni)
basta vedere vedere i nomi… magari hanno scritto anche libri insieme…
Ciò che più stupisce è la forma assolutamente inadeguata dei giudizi formulati dalla commissione. E’ incredibile che dei professori universitari, pubblici dipendenti che dovrebbero avere dimestichezza con atti amministrativi, non sappiano nemmeno compilare un verbale in italiano corretto. Quello che si può leggere nei giudizi sono solo commenti grossolani privi di sintassi.
Caro Simone,
mi stupisce che riesca a vederci solo questo …
Caro Sergio,
chiedo scusa per la limitatezza del punto di vista, ma frequento poco l’ambiente universitario italiano. Il mio è uno sguardo molto esterno: aldilà di probabili giochi di potere che non mi interessano (e che comunque trovo, ovviamente, gravissimi) quello che mi stupisce è che professori universitari non sappiano scrivere un atto ufficiale e non siano in grado di formulare giudizi strutturati sulla base di una valutazione il più possibile oggettiva dei titoli. Quello che ho letto sono solo commenti sgrammaticati e privi di sintassi degni di una discussione da autobus o da bar (con tutto il rispetto per gli autobus e i bar)!
Tra l’altro duole rilevare che é stato valutato anche un candidato, già ricercatore al Politecnico, che nel frattempo era deceduto….Campagnola avrebbe dovuto saperlo!