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Sai come si dice al mio paese: “Je piasse ‘n corbu!”. Ma che cacchio ne sa un architetto venuto da fuori della nostra storia? Ma che cosa gli è preso alle nostre amministrazioni? Quale venefico virus che le spinge a chiamare a destra e a sinistra architetti stranieri? Pensavo che fosse una deficienza delle metropoli. Adesso anche le cittadine di provincia? Mai che chiamassero persone degnissime come, per esempio, Massimo Carmassi. L’unica speranza è che, come tante altre immaginifiche proposte, abortiscano prima di nascere come è avvenuto quasi sempre senza lasciare rovine, dopo la pubblicità che un sindaco si è data. Un altro esempio a me vicino? Il progetto, se non ricordo male, di Ralph Erskine per un parco attrezzato nella vasta area litoranea di Marina Palmense. Di Massimo Carmassi è abortito invece, dopo un piccolo edificio adibito a fermata d’autobus, il vasto progetto di risalita della costa nord di Fermo, in cui Carmassi, con sensibilità precisa aveva colto la qualità materica delle mura e dell’edilizia locale. Oramai non si sa più che cosa fare. Si trema quando chi ci dobrebbe governare non fa nulla, dobbiamo tremare, d’altro lato, quando partoriscono idee senza capo nè coda e senza nessun rispetto per la storia dei nostri paesi.
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