Mega-parcheggio Pincio … i ruderi ci sono … e i vincoli pure …

A proposito della vicenda del megaparcheggio del Pincio abbiamo ricevuto da Allan Ceen, professore di History of Urban Planning e animatore di Studium Urbis (www.studiumurbis.org), che qui ringraziamo, le immagini che vi sottoponiamo e che dimostrano senza ombra di dubbio la presenza di cospicui reperti nella zona … le foto sono della fine di agosto del 2004 … gli scavi proseguiti per qualche settimana sono stati presto richiusi … da allora solo una relazione del sovrintendente La Regina … fino alle dichiarazioni attuali che minimizzano o tacciono addirittura sui ritrovamenti …

Tra l’altro, La Regina scriveva nell’ottobre del 2004 a conclusione degli scavi:“ … nel ribadire quanto già dettagliatamente comunicato con la nota n.3098 del 4 febbraio 2004 relativamente all’importanza archeologica dell’area del parcheggio, occupata fin dalla fine dell’età repubblicana dagli Orti delle più importanti famiglie di Roma … … gli scavi fin qui effettuati hanno interessato solo una parte limitata del previsto parcheggio (approssimativamente 1/5 della superficie) e che pertanto il nulla osta di competenza della Soprintendenza Archeologica potrà essere dato solo dopo il completamento delle indagini … Restano inoltre forti riserve sugli accessi veicolari previsti in via Gabriele D’Annunzio per le ovvie conseguenze negative sulla Passeggiata del Pincio … (che) non può trasformarsi in alcun modo in una rampa di accesso ad un enorme parcheggio sotterraneo … La passeggiata, che comprende anche Piazzale Napoleone I, è sottoposta sia a vincolo storico artistico ex lege 1089/39 … sia a vincolo ambientale ex lege 1497/39 … Per tali motivi, al fine di non alterare i caratteri e l’aspetto della pendice del Pincio e del Parco storico si chiede di studiare per gli accessi al parcheggio soluzioni alternative a quelle previste in progetto.”

Picture 28

a questo punto sarebbe interessante conoscere gli ultimi progetti …
e i relativi pareri delle sovrintendenze … archeologiche e non …
se i vincoli ci sono … andrebbero anche rispettati …

che ne pensa poi il Consiglio Superiore dei Beni Culturali?

P.S.:
forse quello è meglio lasciarlo perdere …
visto che … tra i “saggi” che ci dovrebbero tutelare…
c’è anche il progettista dell’ascensore …

Questa voce è stata pubblicata in Architettura. Contrassegna il permalink.

7 Responses to Mega-parcheggio Pincio … i ruderi ci sono … e i vincoli pure …

  1. isabella guarini ha detto:

    Da un blog amico copio e icollo

    Rigoletto ha scritto:
    “Ho assistito ad una intervista a Renzo Piano, il celebre architetto. E’ una persona affascinante, buon conversatore, racconta un curriculum professionale che tutto il mondo gli invidia, esprime concetti semplici che poi traduce in soluzioni complesse. A differenza della maggior parte dei personaggi “di rango” che esprimono concetti complicatissimi che poi cercano di tradurre in soluzioni banali, ovviamente fallimentari. Il suo studio e’ una scuola dove cresce giovani architetti provenienti da tutte le parti del mondo.
    Mi e’ molto piaciuto quando ha ribadito che costruire parcheggi nei centri delle citta’ e’ una follia. Sono costosissimi, provocano per anni disagi ai cittadini ma, quel che e’ peggio, attirano nuovo traffico aumentando lo stato di congestione che ha gia’ raggiunto livelli insostenibili. I parcheggi vanno costruiti ai bordi delle citta’, dove maggiori sono gli spazi disponibili e minori i costi, potenziando i mezzi di trasporto pubblici.
    Ha menzionato un grattacielo avveniristico che sta costruendo in non ricordo quale citta’. Potra’ ospitare piu’ di 20.000 persone ma i posti auto disponibili sono 42, riservati ai disabili. Gli altri facciano il piacere di venire con i mezzi pubblici, in bicicletta, a piedi.
    Da noi intanto si continuano a progettare e costruire silos nei centri storici, in nome della modernita’”
    Peccato che il Piano se se sia accorto solo ora!

  2. Vittorio Corvi ha detto:

    E questo dimostra quanto Renzo Piano sia indietro anni luce, con la storia del potenziamento dei trasporti pubblici!
    Chi veramente sta “avanti”, e ci sta preparando il futuro, sono Doriana e Massimiliano, che l’altra sera, ospiti da Michele, ci hanno spiegato chiaramente la soluzione. Ce l’ha benissimo spiegata Doriana, bravissima disegnatrice di tazzine da caffè (anche se Michele, presto, con un pretesto, gli ha tolto la parola, come se stesse dicendo una valanga di str….), che pare ne avesse appena parlato con persone serissime (immagino sociologi, urbanisti, economisti etc) in posti serissimi (come minimo a Parigi, ma mi pare anche in Spagna, lì dove c’è nientemeno che Zapatero). Insomma diceva che le case dovranno essere così, perchè niente di più serve e niente di più chiediamo (anzi, mi sembra abbia detto che niente più i giovani di oggi chiedono): una stanza 2×2 (alta 2.40 è sufficiente, credo), una sedia, un computer. Spazio per il libri non serve più, ‘che tanto leggiamo dal monitor. Per i dischi nemmeno, c’è l’ipod e comunque sempre il computer. I mezzi privati e quelli pubblici, e qui veniamo al dunque, sono addirittura superati, nel senso che sono superati gli spostamenti fisici: c’è il telelavoro, le bollette le possiamo pagare su internet e se dobbiamo acquistare qualcosa c’è e-bay… e ce lo portano a casa… (poi, come detto, è stata bruscamente interrotta, ma era evidente a tutti che avesse molte altre cose importanti da dire).
    E così il “problema casa” è risolto. Ma ormai sarebbe meglio dire “cella” (geniale idea, io la chiamerei “existenzminimum”… son sicuro che non ci aveva pensato ancora nessuno, e soprattutto son sicuro che – i giovani” – sarebbero tutti daccordo: i mutui sarebbe come passeggiate d’aprile).
    Inoltre si potrebbe combattere il degrado di molte zone della città e i centri storici, in cui tutti pretendono di andare. P.zza del “Popolo”, o i dintorni di Campo de Fiori, per esempio.

    Non vedo l’ora di ammirare il primo progetto del team Fuksas su Second Life! Lì le nuvole potrebbero volare davvero leggere, leggere… forse costrerebbero sempre molto, però.
    E bravo Massimiliano, bene così.

  3. stefano salomoni ha detto:

    Mega-parcheggio Pincio … i ruderi ci sono … e i vincoli pure … (OGGI)
    Mega-parcheggio Pincio … i ruderi ci sono … e i veicoli pure … (DOMANI)

  4. pasquale cerullo ha detto:

    Continuiamo a meravigliarci di cosa ci sia sotto Roma. Non riusciamo a distogliere l’attenzione dall’immagine della campagna, rappresentata nell’iconografia storica, che nel corso dei secoli coprì l’edilizia di Roma imperiale, perché quello che non vediamo non esiste.
    E ne sappiamo veramente poco se ancora stiamo a segnare i confini urbanizzati della città antica. Una rapida valutazione economica non ci dovrebbe lasciare perplessi, Roma capitale dell’Impero era lottizzata sino all’inverosimile, per l’alto valore del terreno nell’ombelico del mondo, come lo è la Roma attuale, che è solo il centro politico di un piccolo staterello provinciale.
    Prendiamo l’area dov’è la stazione Termini, prima di essere scelta a sede di testa della ferrovia, era campagna, divenuta proprietà della villa Montalto, ma sotto quella campagna c’era un intero quartiere romano; andò perduto con i primi lavori di costruzione della stazione, nel 1862, e con quelli dell’attuale, 1947-49. Si sapeva che c’era roba grossa sotto il Monte della Giustizia, ma il ‘progresso’ voleva il sacrificio della storia dell’urbe, senza una priorità di localizzazione della stazione. Gli errori oggi non insegnano niente e si continua ad interpretare in modo errato il senso del progresso, alla maniera ottocentesca.. In verità il vero progresso è quello di non manomettere ulteriormente il passato, ciò che resta dello scempio perpetrato durante i secoli dall’ ’ignoranza’ e dall’avidità (che è la stessa cosa) perché quello che si perde lo è per sempre. Il parcheggio dentro le città è una idiosincrasia dei tempi che viviamo, un rigurgito epocale di qualcosa che un giorno avrà il suo termine; eppure ‘qualche ‘dirigente politico vive come le cicale, consumando i beni di tutti i tempi, per stare ‘comodo’ ora. Sarò di parte, parte di niente naturalmente… ma preferisco salvare un rudere antico, anche per i posteri, piuttosto che stare comodo in un’auto; esattamente come preferisco pensare ad una balena viva e libera, anche per i posteri, che nel mio piatto a fettine.
    Roma è unica! Veltroni ha una grande responsabilità per tutte le decisioni che sta per prendere, le sue ‘scelte’ sono sfrontatamente ‘sicure’. È persone ravveduta, non agisce se non ha la convergenza delle forze ecclesiastico-politico-imprenditoriali, che cercano la loro parte di guadagno. Una volta ‘ottenuta’ va avanti come una locomotiva in corsa e a nulla valgono le parole dei comuni mortali. Qualcosa l’azzecca ma basta una scelta ‘sbagliata’ per rovinare tutto.

  5. Rossella Ongaretto ha detto:

    A me donna di poca esperienza, scavare una collina pare una impresa assurda.
    Il cemento si deteriora. Il tufo che attualmetne forma la montagna è presente da oltre 2000 anni
    Cosa altro aggiungere.

  6. Michele Sabatino ha detto:

    Spero solo adesso che gli speculatori,gli accademici della crusca e in generale tutti i sostenitori del parcheggio sotto il Pincio (povero Pincio ma che hai fatto di male?)non rosichino troppo per non essere stati presi in considerazione e non abbiano l’idea di proporne un’altro sotto il Colosseo. Ben altre sfide attendono gli architetti…

  7. Alessandro Camiz ha detto:

    Onore al compagno Labbucci (presidente consiglio provinciale)

    la cui posizione contraria al parcheggio in oggetto
    è espressa, scevra da qualsiasi ambiguità compromissoria, nell’articolo sulla Unità di Oggi (2 dicembre 2007) “parcheggio del pincio, via al cantiere con polemiche” in cronaca di roma , I.

    Impegni precedentemente presi ed inderogabili, mi hanno impedito di intervenire all’incontro di ieri, e di mettere nella dovuta evidenza l’argomento principe contro il parcheggio:

    il parcheggio esiste già (parcheggio del galoppatoio a 130 m. di distanza) ed è sottoutilizzato.

    allora perché fare un parcheggio se il parcheggio c’è già ?

    saluti

    Alessandro Camiz

Scrivi una risposta a pasquale cerullo Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.