a Valle Giulia … dopo l’11 luglio …
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Centro Studi Giorgio Muratore 
bello il “cartoccio”…
ma cos’e’?…il concept per un nuovo padiglione museale di zaza’ per il comune di roma?
magari questo riescono a costruirlo invece di inaugurarlo a ripetizione…
a proposito di risultati e ..residui. leggo ora sul corriere della sera l’esternazione di Portoghesi e Aymonino per essere stati esclusi dalla selezione per il concorso di piaza augusto imperatore. Più sobriamente Repubblica indica i motivi dell’esclusione entrando nel merito della proposta dei nostri arzilli vecchietti. Sembra che i quattro prevedesero l’abattimento dei muraglioni sul tevere compromettendo il sogno morassuttiano del sottopasso in project finance. Che ardire! quando i disegni saranno acecssibili potremo farcene un’idea. Per ora possiamo registare l’attacco a Ghio, da prte di Benevolo il ” quarto uomo” , indicato come la causa di questa esclusione ecellente. AYmonio ci informa il corriere festeggerà nella sua San Luca ( officiante Ciucci e signore si suppone) i suoi 80 anni. Auiguri. Non sono tanti . sufficienti a ricordarsi che se oggi non conta ,come dice lui, ” una maza” solo qualche anno fa nelle commisioni di concorso (archiettoniche e universitarie) faceva il bello e cattivo tempo. Spesso scambiandosi il ruolo tra commissario e vincitore in team con Dardi e Rossi . Ora il corriere non ci dice le colpe di Ghio ( era in commissione?) non si sa. certo dato il suo ruolo istituzinale non farà parte di nessun gruppo.Sappiamo peraverlo letto su “progetti e concorsi ” che Ghio ha vinto con Cellini il concorso di Bagnoli e- ora- lo stesso Cellini viene selezionato… Gli architetti romani sono proprio bravi .Perchè Benevolo se la prende parlando di un veltroni gabbato… sono solo esperimenti del laboratorio roma…. a volte i disegni quando non ci piacciono li appallottoliamo, come nel cartoccio qui sopra. Se provassimo ad accartocciare esternazioni, accuse e molti di quei comportamenti che lei puntualmente denuncia sul suo blog caro profesor Muratore ‘ come fare ?grazie
Mannò: è un modello dello studio S_Gherri+3, di Torpagnotta, per il restauro della facoltà :-)
saluti
cristiano
Forse sii tratta del plastico di una trash architecture. Basta accartocciare e il gioco è fatto!
No è la realtà, purtroppo….e pensare che,prima lezione ascoltata a valle giulia,vincenzo giuseppe berti ci parlava per quattro ore dell’edificio di del debbio…e che franco purini la definiva una architettura didattica,nella sua prolusione all’anno accademico…
Il commento di Becchetta mi induce a un’altra riflessione. Si parla tanto di liberalizzazione e non si vedono, nei concorsi d’architettura, gli scambi lobbistici tra commissari e partecipanti. Da chi era formata la Giuria che negli articoli di stampa non viene mai nominata? In hoc signo vinces!