Miraggi pontini …
Pomezia …
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Fontane di ieri …

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Le antiche fontane, specialmente quelle romane, sono artisticamente rilevanti perchè svolgevano un servizio indispensabile alla sopravvivenza degli abitanti inurbati. In fondo anche i servizi a rete di oggi dovrebbero avere le stesse caratteristiche estetiche. Invece, le fontane sono usate solo per abbellimento, e qui ne vediamo delle brutte, in uno con l’arredo urbano prefabbricato, palle, mottini come dissuasori di traffico, pensiline, cartelloni pubblicitari, semafori, segnaletica stradale, antenne, lampioni, contenitori dei rifiuti, panchine e gettacarte, recinsioni e quant’altro. Un trash front lungo le strade fino a quattro metri da terra, per cui il pedone non percepisce più tutto ciò che ne è al di sopra. Nei centri storici si cerca d’impedire l’espandersi delle sovrastrutture distruttive dei valori architettonici, ma nelle zone di nuova edificazione il problema si pone. Capita di vedere enormi cartelloni pubblicitari posti a poca distanza dalle finestre, senza alcun rispetto di chi vi abita. Vero è che nelle periferie lo scenario non è da contemplare, ma non è nemmeno salutare convivere, in ogni momento della propria esistenza, con messaggi pubblicitari sempre più giganteschi, per superare l’assuefazione dei fruitori. In un giorno di afa agostana, c’è l’ accattivante modella che propone calzettoni e cappellini di lana; in un altro di freddo polare, nudi da brivido espongono le novità dell’intimo maschile e femminile. Ma il fatto più incredibile è costituito dai maxi-cartelloni bifrontali, 18.00mq, che riportano, da un lato, proprio la gigantografia del panorama che impediscono di vedere. Cortesia della global economy!
Saluti, Isabella Guarini
Mi fa piacere vedere che qualcuno se n’è accorto! Mi sono sempre chiesto infatti chi abbia mai firmato un progetto così osceno ma soprattutto chi l’abbia autorizzato.
Qualcuno può aiutarmi a fare luce?
Visto che quando si parla di architettura razionalista o città di Fondazione c’è sempre qualche “autorevole” studioso o storico “competente”, com’è che stavolta nessuno abbia levato alto il suo grido sdegnato di fronte a tanta volgarità?
Forse lo “spirito critico” non è stato sollecitato da un mancato guadagno, chissà…
Ma come sono cattiiiivo…..
recinsioni, trash front…….ma perché non scriviamo in italiano?
Dimenticavo di dire che le fontane delle foto sono davvero orrende! Bisognerebbe promuovere una sottoscrizione per eliminarle. Isabella Guarini
Grazie Zannetti per avermi corretto recinzione al posto di recinsione, per la buona salute della lingua italiana. Tempo fa leggevo proprio degli errori che si commettono sui blog a causa della scrittura troppo veloce. Si raccomandava la rilettura. Giustissimo.! Il trash front è un’espressione che avrei dovuto mettere tra virgolette, ma mi sono fidata dell’intelligenza dei lettori del blog di Giorgio Muratore, un raro spazio di libera discussione. Con qualche errore naturalmente! Buona serata, Isabella Guarini
In effetti l’unica altra lingua ammessa su questo blog è il romanesco! Giusto professò?!
Saluti, Vitt.
p.s.
non avendo io visitato la piazza, dalle fotine capisco poco: sono davvero piccine e sfocatine
E orribiline!
Qualcuno può spiegare ad Isabella Guarini la differenza tra un commento ed un tema scritto? ;-)
La prossima volta strigni!
grazie Isabé
Claudio
Io sono cresciuto a Pomezia, e quella fontana la ricordo bene, peccato che in 10 anni non l’abbia vista mai funzionante, una pozza d’ acqua con un ecosistema al suo interno. Non ho visto la nuova disposizione e dalle foto si vede poco.
Credo che il punto sia nel riqualificare ciò più che riedificare….bè però così si guadagna poco.
finalmente…gli studentini di architettura si erano già interessati due anni fa alla grande fontana di piazza Indipendenza. Avevano scritto su un quindicinale del territorio pontino (“il pontino” appunto) un articolo: “seduti sui cubi ad ammirar le sfere” (vedere foto per capire il contenuto), ma nulla è accaduto, anzi solo una lettera firmata da alcuni generossissimi ed illustrissimi professori di mezza Italia…ma a conti fatti lo “specchio d’acqua ingarbugliato” sta li a ricordare che la provincia, quel territorio “extra-GRA” non è degno di attenzione. Anche perchè la storia di quel territorio è ancora per molti solo una…storiaccia!!!!