I più amati dagli italiani…


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3 Responses to I più amati dagli italiani…

  1. Lloyd Marcus Andresen ha detto:

    Ecco, c’è qualcosa che proprio non capisco.

    Mi sta bene “la presentazione del libro dedicato al più grande architetto italiano”.

    Posso anche capire “il dibattito con l’autore e il “protagonista”, il sindaco Walter Veltroni, Achille Bonito Oliva e Dario Vergassola.”

    Ciò che non riesco proprio a mandar giù è che tutte queste belle cose se le cantano e se le suonano nella casa del Cinema.

    Che ci azzecca?

    Per chi non se ne fosse accorto (e sono in tanti) a Roma c’è anche la casa dell’architettura, voluta proprio da Veltroni.

    Azzardo un’ipotesi: non si tratta di architettura. Si tratta di fiction

  2. Vittorio Corvi ha detto:

    Beh, se proprio se la dovevano cantare e suonare sarebbero potuti andare alla Casa del Jazz. Così le abbiamo dette tutte, le case di Veltroni. O ne manca ancora qualcuna?

    Certo però… che tempi! L’architettura non si sa più “dove sia di casa”, e gli edifici che costruiscono sono sempre “fuori luogo”.

    Saluti,
    Vittorio

  3. Isabella Guarini ha detto:

    La casa dell’architettura è un ossìmoro , figura retorica composta da parole dal significato opposto. Infatti, se l’architettura è la casa e la casa è l’architettura, non ci può essere una casa che contiene l’architettura , come il cinema che contiene il cinema che è già la casa del cinematografo. Freudianamente l’inventore dell’espressioe vuole indicare un museo per qualcosa che non è più, ma non ha il coraggio di affermarlo chiaramente.

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