“Nostargia canaja!” …

186sergio 43 commented on Roma-Foro-Boario: il-palazzo-che-ospiterà-il-Museo-Fendi

“Quel “palazzo sulla destra” mi piaceva di più quando vi vedevo i panni stesi delle famiglie romane, C’è voluta la bomba de li mafiosi zozzi pe’ caccialle via, come li picconi de mascellone! ….casetta de trastevere, casa de mamma mia, tu me te porti via la vita inzieme a te….E vabbè! Adeguiamoci! Adesso vi vedremo i panni stesi della Famiglia Fendi! ‘Sta casa fà ‘r paro, ne ‘r ricordo, co’ quella davanti ar Coloseo, salita a li onori de la cronaca quanno ce se accasò a du’ sordi er ministro Patroni Griffi, a du’ passi da quella ricevuta in regalo, sempre pe’ li sordi, dar ministro Scajola. Da ragazzino, quanno ce passavo davanti pe’ anna’ ar Cavour, era tutta ‘na stesa de allegri panni colorati, scossi dar ponentino ad asciugasse ar sole de Roma, ‘n’impavesata che era er mijor ornamento der monumento flavio, un quadro che ce sarebbe voluto er pennello de Mafai pe’ rendeje giustizia. Mò ‘ste case so’ mute e sorde…sorde? A me mò me parono pure sordide!…..eh!, nostargia canaja!”2.10_Mario_Mafai

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Una risposta a “Nostargia canaja!” …

  1. Andrea Di Martino ha detto:

    Questo ricordo struggente mi riporta alla mente ciò che Proust ebbe a dire dopo aver visitato l’Italia: “I veri barbari non sono coloro che non hanno mai conosciuto la grandezza, ma coloro che, avendola conosciuta in passato, non sono più in grado di riconoscerla”. Del resto, che ce potemo aspettà da ‘na classe dirigente che se ne frega perfino de piazzà quarche carabiniere a presidià le passeggiate der Pincio e der Gianicolo? “Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi”, diceva Brecht: e infatti, pensando a quei luoghi, non fa certo onore all’Italia (giunta all’unità grazie agli eroi del Risorgimento), il fatto che i tanti busti dei garibaldini ivi collocati vengano sistematicamente sfregiati tra l’incuria generale. Ma il business, si sa, viene prima di tutto. Poco importa se il travertino della scenografica scalinata di piazza di Spagna risulti scheggiato su alcuni gradini, tanto il ruolo di fondali scenografici del XXI secolo è ormai assolto dai cartelloni giganti delle griffe. “Spendi, spandi e Fendi”, potrebbe essere lo slogan dei nuovi mercanti del Foro Boario, praticamente la controparte rispettabile (in doppio petto, diciamo così), di quei paninari che, ai piedi del colosseo, dispongono di regolare licenza per vendere (a peso d’oro) perfino le bottigliette d’acqua, in quella che era (e resta) la città dei nasoni…

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