Cerimonie funebri GIOVANNONI ???

gliarchicefalici526

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8 Responses to Cerimonie funebri GIOVANNONI ???

  1. maurizio gabrielli ha detto:

    Ho fatto una rapida cura disintossicante ma questo edificio continua a piacermi. E’ l’occhio che parla non il cervello, che peraltro non ho.

  2. Non mi interessa fare cure di nessun tipo.Non riuscirei comunque a disintossicarmi. Anzi, credo che raggiunto un certo livello di intossicazione conviene spingersi oltre..

    Questo edificio, l’ho già detto, rispetto ad esempio al tonto grattacielo che gli è vicino, è una fonte pressoché infinita di prelievi culturali che vanno dal costruttivismo russo alla battuta goliardica.

    Si mette ben al di là delle insulse categorie del bello e del brutto.
    E dire che mi piace è poco. E’ uno spasso. Una goduria.

    Per chi conosce le lezioni di Purini, i labirintici percorsi di citazioni e rimandi di cui è capace, da Ridley Scott a Romano Guardini, riconoscerà immediatamente qual’è il senso o anche il controsenso di questa opera.

    Un’architettura che più archicefalica non potrebbe essere.

    :G

  3. LA MACCHINA ERMENEUTICA PERFETTA

    Per quanto, forse, il nostro ospite non condivida il mio entusiasmo per Eurosky insisto con la mia critica archicefalica da blog. Anzi, ve la pubblico in pillole quando mi gira.

    Eurosky è, rispetto alle architetture finora costruite, uno strepitoso congegno lasciato all’interpretazione positiva, negativa, superficiale, negativa, sbeffeggiante, sbuffante dell’interprete di turno. E sono tutte giuste! Cosa? Come? E.. allora?! Essendo tutte giuste: tutte nulle? No. Tutte valide!

    Purini ha realizzato il campo per la vera critica democratica, che non è l’interpretazione comune ai più, quella più diffusa, ma il coro incomprensibile di tutti e tutti insieme! La musica della materia oscura.

    Scrivere una monografia su Eurosky è inutile, sarebbe semplicemente l’espressione della cultura del critico archicefalico di turno spalmata a cucchiaiate su Eurosky. Nei casi peggiori, una mega sega mentale fatta in pubblico. Quindi, questo mio tentativo di fare la prima e definitiva critica a Eurosky, è un impulso morale, è la repulsione di vedere tanto sperma su un capolavoro.

    Provo a farvi un esempio positivo, negativo, buffo ecc. Faccio tutto da solo con la riserva scrotale di cui dispongo. Poca roba.

    Parto dal reply di c973028, che ringrazio, e consideriamo le serre sui due fronti e che non dovrebbero fare cubatura, i due grattacieli hanno lo stesso “volume” solo che Eurosky è ciccione e “impatta” quasi il doppio.
    Se non fanno cubatura forse c’è stato anche un certo risparmio di oneri urbanistici da parte del costruttore Parnasi (bravo l’architetto!). Non farebbero cubatura perché separate dal resto dell’appartamento, come vuole la legge, da vetrate apribili. Serre-soggiorno che, contribuendo al microclima e al risparmio energetico, condividono con il resto della casa la continuità del pavimento e del riscaldamento a pannelli radianti.

    E’ questa una reinterpretazione delle casette traianee di Ostia, dell’alloggio romano di epoca imperiale all’interno delle insule? Oppure è la formalizzazione tipologica delle verande ricavata abusivamente e poi condonate-accatastate che hanno chiuso pressoché tutte le logge delle palazzine di Roma?

    E’ in conclusione l’aggiornamento muratoriano del tipo edilizio a Roma? Sicuramente sì, come lo è stato negli anni ’50 la famosa mansarda che dovrebbe aver istituzionalizzato su Casabella o L’Architettura Mario Ridolfi o Mario Fiorentino (o tutti e due). E cioè il famoso “attico e superattico” ospitati in un volume che nei prospetti appare come proiezione di un tetto a falde ma in realtà è un coronamento a copertura piana e fronte inclinatissimo rivestito in eternit: è la chiusura fuori cubatura che incornicia tipicamente la palazzina romana.

    Ma non c’è da stupirsi. La realtà è sempre stata questa, solo che bisogna essere dei bravissimi progettisti per trasformare un vincolo normativo in architettura. La stessa Torre Velasca, come ci ha spiegato il puriniano Charles Batache, deve la sua silhouette a fungo all’extracubatura delle parti a sbalzo.

    Quindi: rendimento economico massimo all’interno di una riuscita sintesi architettonica.

    E’ bene? E’ male? E’ giusto? E’ sbagliato? Sì! Sì! Sì! Sì! TUTTI SI’!
    L’impero dei segni positivi. (Dire tutti NO sarebbe negativissimo, ma quattro Negativi fanno Positivo).
    Un inno all’intelligenza e anche, finalmente, la fine della critica architettonica così come l’abbiamo intesa finora. (2- CONTINUA)

    Che qualcuno si provi a buttar giù due righe sullo straordinariamente fun-zio-na-le coronamento dell’edificio. Ci hanno abituati a improbabili soluzioni formalistiche là dove poteva regnare solo la stravaganza dei progettisti da William van Alen a Philip Jhonson a …

    • c973028 ha detto:

      io credo che questo è uno di quei progetti che riesce bene sul foglio di carta ma che nella realtà. Forse i riferimenti erano tendenti all’architettura animale, prevalentemente delle celle di alveari o delle piccionaie… L’architettura ossessiva lasciamola ad Alvar Alto [ Enso-Gutzeit Headquarters]…

    • c973028 ha detto:

      Dai credo di esserci arrivato anche io (povero studente del I anno) a comprendere l’utilitas di quest’opera. Forse è un Columbarium in c.a. Per quanto riguarda la venustas ho dei problemi…

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