simona su CASE CHE VOLANO … I PRIMI PILOTIS ROMANI …
“di che progetto si tratta?”
……..
di una delle cose più belle di Giorgio Calza Bini …
la Casa del Fascio di Guidonia …
Giorgio fu uno degli architetti migliori della sua generazione …
figlio d’arte …
anche il padre Alberto, come è noto, fu architetto di grande qualità …
oltre che politico assai rilevante per i destini dell’architettura romana e non solo …
la sua gestione dell’I.C.P. resta esemplare …
unico appunto, questo incarico al figlio, …
ma i risultati …
restano, comunque, ineccepibili …





Però, pur essendo sponsorizzato dal papà e da piacentini, ha perso tutti i concorsi per le città pontine… vinceva sempre concezio petrucci, per il godimento ieri di Giovannoni e oggi di Pennacchi, cui, chissà perchè, guidonia non va proprio giù, forse per pregiudizio anti massonico…
Comunque, l’anno scorso me la sono andata a vedere la “città dell’aria”, dopo aver letto dei testi formidabili del coautore Nicolosi, e, dopo aver attraversato sgomento chilometri di sprawl metropolitano, mi sono ritrovato nel mini-nucleo primigenio miracolosamente e splendidamente conservato: un vero goiellino razionalista. Altro che Libera, Pagano e Terragni: il più razionalista di tutti era il figlio del Capo del Sindacato! Certo, però, come ricorda Pennacchi, non aveva tutti i torti il Duce ad incazzarsi all’inaugurazione quando vide ‘sta piazzetta dove non se poteva fa’ un comizio come si deve…
Questioni di pilotaggio. Il collega svizzero “dirottato” al Circolo di via Margutta; al figlio, la “Città dell’aria”.