ROMANTICISMO BALTICO …

Emanuele Arteniesi commented on GUNNAR ASPLUND IN ORDINE SPARSO… post 8…

Lo Jugendstil e il romanticismo nazionale finlandesi, l’ultimo detto nazionale ma in realta’ sovrapponibile col primo termine che designa architetture derivate dal modernismo internazionale e soprattutto tedesco della fine del XIX secolo, e’, come il precedente neoclassicismo zarista (vedi l’architettura di Carl Ludwig Hengel), presente solo nelle poche citta’ di una certa grandezza come Helsinki, Tampere, Turku e pochissime altre. Ma questi movimenti si sovrappongono in Finlandia al periodo della ricerca, riscrittura di u’identita’ locale che per secoli e’ rimasta viva nell’oralita’ della poesia e nella costruzione edile di tutto l’immenso paese non urbanizzato. La stessa lingua finlandese e’ ricomposta dalle tradizioni rurali, dalla poesia epica careliana, proprio da quegli intellettuali ancora di lingua svedese coetanei di Lars Sonck, Elieel Sarinen, Lingren, Gesellius, architetti e di artisti come Axseli Gallen-Kallela. La Karelia insieme ai canti epici tramandati oralmente e riscritti nella seconda meta’ dell’Ottocento da Elias Lonrot nel Kalevala, e’ fonte di studio per architetti e artisti fino a quelli della generazione di Alvar Aalto. La Finlandia moderna nasce dunque dalla sofferta emancipazione culturale ottenuta negli anni venti del Novecento dopo sette secoli di dominio svedese e uno, l’ultimo di quello russo. Nasce un Paese senza nobilta’, senza re, un paese le cui citta’ sono state edificate da altri, una repubblica che ha nelle campagne, nei canti del Kalevala, fin troppo cristianizzati e costruiti dal Lonrot, quindi piu’ generalmente dal Kanteletar, raccolta di canti in versi ancora piu’ rustici, nelle tecniche costruttive rurali, amate profondamente ancora oggi e praticate da molti finlandesi, e soprattutto nella appassionata micrologia del paesaggio, omogeneo e per questo goduto nelle sue nuances, le espressioni piu’ vitali di un’immanenza locale che me piace da matti!
Per quello che c’ho voluto capire,
senza fede,
eccetera”

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3 Responses to ROMANTICISMO BALTICO …

  1. Ringrazio EA.

    Se solo le mie asplundate portano ogni volta a ulteriori divagazioni scandinave – memorabile quella sulla libertà di invadere le proprietà altrui riservata in Italia solo ai tristi cacciatori – che mi schiudono un mondo così straordinario e diverso da quello mediterraneo e da me corteggiato da quando i Moomin della Jansson mi riempivano, quarant’anni fa, di bollicine i pensieri, allora quattro soldi le valgono.
    :G

  2. emanuele arteniesi ha detto:

    Benvenuto a te e agli altri al Keurun Ekokyla dove vivo, Bisogna assaggiare, non riesco a parlarne… prometto bellissime saune sul lago, divagazioni finniche in cammino, servizio archicefalico di traduzione italiano-suomi, case profumate che risuonano ai passi, empirismo tattile con le mano in pasta, frutti di bosco e altre creature magiche, un pò aspre e un pò gentili. Le quattro stagioni si suddividono in almeno 16 e sono meravigliose tutte… e poi c’è la mia neonata bimba di due settimane così muratorina da prediligere il parto in casa! C’ho le ferie a luglio e a novembre…

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