sergio 43 commented on INCONTRI … SCONTRI … DIALOGHI … CONFRONTI … DIBATTITI … SCAZZI …
“Caro Prof, io in quello studio ci ho lavorato diversi anni, tra la fine di corso all’Università, dopo il ’68, e subito dopo. Seduto al mio tavolo potevo vedere, proprio di fronte, la palazzina in questione (come ben dici era una “esperienza estetica indimenticabile” (adesso il cinismo indotto dai nostri squallidi tempi ci impedirebbe di usare tale linguaggio, vero?) guardarla da quella finestra da capo a piedi, piedi robusti e solidi, fronte specchiante le Mura Aureliane e struttura che emergeva verso il cielo tra quelle ville aeree che mi facevano invidiare l’opposta esperienza estetica di chi poteva guardare al contrario il mondo da lassù, da quelle “Case sulla Cascata” del verde dei pini di Villa Borghese e sui tetti di Roma sottostante). Dalla finestra opposta invece potevo, traguardando la cesura delle Mura, rimirare Villa Marignoli che in quegli anni veniva trasformandosi in residence. Solo una cosa mi lasciava perplesso. Mentre, nei momenti di ozio e di stanca, mi veniva facile e naturale scarabocchiare, su un angolo della carta che proteggeva il tavolo da disegno, Villa Marignoli, il suo tetto a punta, i dettagli delle finestre, arricchendo ogni volta lo scarabocchio con nuovi particolari che l’occhio notava, mi era, più che difficile, privo di soddisfacente qualità, se non nella ricerca delle fughe, disegnare a mano la più vicina costruzione. La soddisfazione di questa era di guardarla, mentre la soddisfazione dell’altra su Corso Italia era disegnarla. Non ho mai avuto il tempo ed eccessivo interesse, per chiarirmi l’arcano. Ho soltanto apprezzato, da semplice osservatore, la soddisfazione che mi dava l’architettura migliore quando potevo coglierne da un lato le nuove moderne ragioni razionali e dall’altro la pittoresca rappresentabilità del suo passato. Per questo non capisco il manicheismo di chi vuole tagliare perfettamente in due la storia, disprezzandosi l’un l’altro. A volte mi pare che tanta virulenza nasca da un conflitto che non nego assolutamente possa essere lo scontro di profonde e sincere convinzioni ma anche, allo stesso tempo, di difesa degli interessi della propria scuola e della propria vita professionale.”
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e poiché tutto si tiene …
non dimentichiamoci che sul lotto dove sorgerà …
la storica palazzina-finto-soprelevata dei fratelli Passarelli …
un tempo c’era l’autosalone dei f.lli Bornigia …
quelli delle automobili sportive e di lusso …
delle fuoriserie … “americane” …
che proprio in quegli anni …
a due passi da lì, dopo piazza “quadrata” …
inventeranno il Piper …
nell’interrato di una bella palazzina di Ugo Luccichenti …
prospiciente l’arcone d’ingresso al quartiere Coppedè …
e che dialoga per via di cornicione col martufone …
dopo i nostalgici decadenti alla Al Capone …
le ragazzine ye-ye … alla Pavone …
anche i locali notturni fanno la storia di una città …