dell’opera piuttosto poco nota di Gianfranco Baruchello conservavo da decenni un ricordo
geloso fatto di
scoperte furtive e incerte che sembravano più nascondere che svelare
un personaggio assai intrigante che mi
figuravo perciò porezioso, mitico, sfuggente …
mi dicevo: ben venga quindi una mostra a svelarne la personalità e i tracciati segreti …
errore cosmico …
l’orrendo risultato alla nuova GNAM …
ci ripropone nella pletora alluvionale dei materiali presentati senza capo ne coda …
un’immagine disastrosa di un personaggio che era assai meglio coltivare nell’aura segreta …
del suo mito nascosto …
piuttosto che nella luce accecante di un’improvvida messa in scena …
tante volte rimanere appartati aiuta assai più di un’imbarazzante quanto pletorica e insulsa
sovraesposizione …
peccato …
Parole vere ! Ho conosciuto lui molti anni fa ma soprattutto suo fratello ingegnere, titolare dello studio di ingegneria con Giorgio Assenza. Persone belle e serie !