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I: nun me piace ‘o presepe …
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C’è un errore evidente (L’elegante segno mi rimorda comunque il mio grande conterraneo Osvaldo Licini!) Intorno alla greppia c’è un asinello e un bue, non un toro! E come si sa al pacifico bue mancano gli attributi! Forse si poteva ribaltare la situazione? L’asinello che si faceva il bue invece di scaldare con il suo respiro il Bambino? Si può anche ipotizzare che Giuseppe e Maria, dato il freddo della Notte, si tenessero stretti stretti nella Grotta, anche se dal vecchio Giuseppe ci si potevano aspettare scarsi risultati! Non parliamo poi di che cosa potevano combinare vigorosi pastori e giovani contadinelle sotto una notte stellata, rischiarata da una Cometa con una fallica coda! I tre Re Magi poi? Dicono i racconti locali che nei lunghi viaggi carovanieri i cammelli dagli occhioni languidi con lunghe ciglia potessero servire alla bisogna! Mi sa che non ce l’hanno raccontata giusta e che il prossimo Presepe dovrà rappresentare qualcosa di simile a ciò che il giornalista D’Avanzo de “la Repubblica” ci dice succeda ad Arcore ogni volta ci sia un simposio! Stasera, nel festino della Notte di Vigilia, quando si dirà che é stato portato il pesce a tavola, di quale pesce si tratterà? Bisognerà aspettare che cosa ci diranno le cronache dei fatti quotidiani! L’anno prossimo invece di cantare “Notte silente”, canteremo la travolgente “Danza” dell’altro mio grande conterraneo Rossini:
“………..
finchè in ciel brilla una stella
e la luna splenderà,
il più bello con la bella
tutta notte danzerà.
…………..
Viva il ballo a tondo a tondo,
sono un re, sono un pascià,
è il più bel piacer del mondo,
la più cara voluttà.”
…………….
Me fanno ride con
“Adeste fideles,
Laeti triumphantes!
Venite, Venite….”
Seh! Mò ve dico come dovete veni’!
Caro Sergio43.
Tu non scendi dalle stelle, si vede. Abbi fede nell’effetto notte santa che fa cacciare gli attributi a chi non li ha. La notte in cui, come scrisse Sant’Alfonso (modificato): “non c’erano cchiù nemice pe’ la terra / La pecora pasceva c’ ‘o lione / C”o capretto se vedette / ‘o liupardo pazzeá./ E pure ll’urso e ‘o vitiello / … e o’ bbue a pecoriello / se muntaje l’asinella …. e diventaje accussì / una botta turiello” … meglio d”o Caimano nella grotta di Arcore!!!
Scherzo, ma ogni riferimento figurativo (e relativi attributi) di merito o demerito, vanno indirizzati al grafico & artista pop Peppe Esposito di Napoli che ha creato e inviato la vignetta. Su mio suggerimento, per il Vostro godi-mento & sol lazzo natalizio.
Adda passa ‘a nuttata!!! Eldorado
Caro Eduardo, ‘a nuttata è passata comme doveva passa’! Cu’ gioia e letizia! Ma, “Excusatio non petita…..”, essendomi sorto un dubbio, voglio ribadire che, per giocare, mi sono tenuto sul tuo stesso filo di provocazione accompagnato, se ci sono riuscito, da humor e paradosso. A me, come a Luca “me piace fa ‘o presebbio”. Ogni volta poi mi tocca difendere l’opera da qualche, per fortuna, bonario Nennillo!
Scorgo qualcosa di Matisse.