“Caro Professore,
approfittando del tema in discussione, veramente di enorme complessità, e volendo ricordare una cara persona che, penso, anche lei avrà conosciuto negli anni da studente, le mando due foto della chiesa parrocchiale costruita dal Prof. Dante Tassotti, docente del Corso di Plastica negli anni sessanta, nel mio piccolo paese di Marina Parmense/Torre di Palme.
La saluto cordialmente,”
Sergio Marzetti
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- Foto dell’incontro: “ARCHITETTURA ITALIANA FRA LE DUE GUERRE”, un documentario della RAI, sulla mostra della XXXVIII Biennale di Venezia 1976, curata da Silvia Danesi e Luciano Patetta, con testi di Franco Purini”.
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Piccola e “dolcissima”, direbbe qualcuno! Ma lassù al posto della Madonna o della croce che ci fanno quei megafonacci disposti ai quattro venti? :-) Il manifesto in facciata è sicuramente colpa del prete, vecchia e mai abbandonata abitudine…
C’è un prospetto di James Stirling che mi viene in mente, ricordate? … Una testata di un piccolo museo con un grosso portale “pop”, fatto ingigantendo quella che in realtà era una finestra…
Infatti, caro Ctonia. Dovevo dirlo subito. Purtroppo il campanile non è mai stato alzato perchè la Diocesi aveva finito i denari. Nella cappellina di sinistra, ai piedi della statua della Madonna, c’è il plastico del progetto completo di campanile. Ci passo sempre davanti dopo la Messa e lo guardo con dispiacere. Una volta chiesi a Don Silvano, il parroco, perchè non venisse completata l’opera. Mi rispose, un pò piccato e molto cristianamente, che prima doveva pensare ai bisogni dei parrocchiani più poveri. Sono passati vent’anni, il paese si è riempito di decorose e più che decorose villette ma la comunità non è mai riuscita ad alzare la torre campanaria. Quando per sfizio mi capita di buttare giù qualche sestina del Superenalotto e, come tutti, penso che potrei farci con una vincita sostanziosa, dopo aver pensato alla famiglia, immagino di donare in maniera anonima il campanile al mio paese. Mi sa tanto che Marina Palmense il suo campanile non l’avrà mai!
Caro Ctonia, sono tornato ieri sera da una veloce puntata al mio paese. Mi avevano avvertito che il giorno prima tre appartamenti erano stati svuotati dai ladri e una finestra di casa mia risultava aperta. Ma, con mia consolazione, ho verificato che era tutto a posto. Era stata solo una mia semplice dimenticanza. La seconda consolazione é stata passando, al ritorno, davanti alla chiesa di Dante Tassotti. Il Campanile logicamente ancora non c’é ma il nuovo parrocco ha tolto le quattro trombe che deturpavano la facciata. Adesso la semplice croce è pienamente visibile. La terza consolazione, caro Ctonia, è che mi sono appena accorto che mia figlia, oltre ad avermi privato, come le dissi tempo fa, dei suoi due numeri di “Ordinè” che avevo scaricato, si è fregato anche la mia piccola collezione di “Cronache d’Architettura” di Bruno Zevi, edizione Laterza. Brava ragazza!