Ancora … persiane …

Pubblicato il 15 aprile 2010 da Giorgio Muratore

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7 risposte a Ancora … persiane …

Cristiano Cossu ha detto:

15 aprile 2010 alle 12:16

Le persiane che mi piacciono di più sono quelle dell’ottimo Josep Antoni Coderch i de Sentmenat, a partire da quelle della casa ad appartamenti della Barceloneta… Perà anche queste romane non sono malaccio :-)
saluti
c

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emanuele arteniesi ha detto:

15 aprile 2010 alle 18:22

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Cristiano Cossu ha detto:

16 aprile 2010 alle 10:20

Eh già, bravo Emanuele…

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emanuele arteniesi ha detto:

16 aprile 2010 alle 17:15

Una volta raccontavo al prof. Muratore della gita a Barcellona organizzata dal laboratorio di progettazione del secondo anno. Già avevo visitato la città e conoscevo l’edificio di Coderch. Quando col gruppo ci trovammo ad avvicinarci alla Barceloneta e poi a passare davanti a quella casa ero convinto che che il professore ci avrebbe fatto fermare. Invece niente, nè una parola, nè uno sguardo, il professore è andato dritto. Poi passammo una mattinata nella spugna triangolare e nera di Herzog&DeMeuron.
E’ stato Muratore a dirmi che nei primissimi anni ’50 Coderch deve aver visto il progetto di Gardella.

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manuela Marchesi ha detto:

16 aprile 2010 alle 19:23

La sobria eleganza delle case Borsalino si manifesta anche nella scelta degli scuri scorrevoli, elementi leggeri che disegnano la facciata a seconda di come vengono mossi.
Dal punto di vista del compito che una persiana deve assolvere, trovo che la soluzione delle tre palazzine qui sopra mostrate sia molto più funzionale per ripararsi dalla luce e dal calore estivo.
A volte accade che in nome del “disegno pulito” venga sacrificata la funzione e la funzionalità. Per esempio, gli infissi a una sola partita sono si belli e “puliti”, ma non consentono di fare quei giochi di accostamento, di aperture minime che lasciano entrare meglio l’aria, donde il famoso detto: “scontra la finestra così passa un filo d’aria senza fare corrente”. E’ un discorso assai terra terra, il mio, certe cose le vedo guardando dal dentro al fuori e basandomi sulla mia esperienza…

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filippo de dominicis ha detto:

16 aprile 2010 alle 20:22

Ce n’è anche una a Madrid di Coderch; neanche a farlo apposta, si chiama Casa Girasole…pare che gli studenti dell’ ETSA di Madrid la conoscano bene.
Come il municipio di Tarragona, Alejandro de la Sota…illustre sconosciuto anch’egli, alle nostre povere latitudini.

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Cristiano Cossu ha detto:

16 aprile 2010 alle 23:07

Non lo sapevo, ma la cosa non può che farmi un gran piacere. Almeno in architettura abbiamo (avuto) molto da insegnare, e in Iberia hanno imparato molto …

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