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CENSIMENTO.
CHIEDEREI AGLI STUDENTI DELLE FACOLTA’ DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA (MA PERCHE’ NO A CHI OPERA CON RUOLO DOCENTE) DI SEGNALARE QUALI SIANO I CORSI CHE NELLE LORO FACOLTA’ (O IN ALTRE FACOLTA’) HANNO IL CORAGGIO DI INDURRE AD UNA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE DI UNA CITTA’ NORMALE. SPECIFICANDO IN TAL CASO QUALE SIA IL SENSO DELLA NORMALITA’ E IL LIVELLO DELL’AUTOCONSAPEVOLEZZA INDOTTA.
QUALORA LA SEGNALAZIONE AVVENISSE CON IL CORREDO DI UNA IMMAGINE SAREBBE POSSIBILE PERVENIRE A BUON MERCATO E SENZA PRETESE DI SCIENTIFICITA’ AD UNA CONSAPEVOLEZZA DI QUANTO SIA NORMALE E DIFFUSO L’INSEGNAMENTO DI UN’ARCHITETTURA NORMALE NELLE NOSTRE SCUOLE.
Che bello! Se togli la ferraglia parcheggiata, sembra una delle due quinte prospettiche del quadro “La Città Ideale” di Piero della Francesca nella Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino! Che luogo é, tanto per curiosità?
a proposito di “madeleinismo”, vedere la prospettiva di via nemorense verso piazza acilia, con la sequenza di edifici simili, in uno dei quali andavo tra i 4 e gli 8 anni dalla mitica santina a lezioni di inglese, o a giocare a casa di marzia e gaia, compagne di classe. che meraviglia! certo, tempo sprecato, dirà chi dopo tanti anni conosce il mio livello di inglese…