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La poetica del set televisivo, questa volta tradotta in cemento, acciaio e cristallo. Edilizia e televisione detriti di un epoca tarda per un’archeologia immediata
Che bella prospettiva! In primo piano le chiappe del nuovo stadio! Ma tra chiappe e chiappe preferivo quelle marmoree degli atleti del vecchio impianto. Anche i pini marittimi all’intorno si sono intristiti! Poi, sullo sfondo, le travi reticolari dello Stadio Olimpico! Meravigliose! Come lo sono quelle dei capannoni commerciali della Romanina! Al diavolo bellezze, classicismi! Vuoi mettere il gioioso tintinnio delle monete nelle saccocce di Coni, Comune, imprenditori, costruttori e via elencando!?
che vergogna, e sui giornali e televisioni, nessuno ha mostrato mai l’esterno, così impietosamente immortalato dal benemerito blog che ci ospita… ha ragione Sergio 43, è incredibile come nella foto non rimanga traccia del foro italico originale, se non gli intristiti pini…