Arbusti “locali” sui tetti … e miliardi nel cesso …
Un tragico, ma anche piuttosto, involontariamente, comico, spaccato dello stato dell’architettura italiana nel servizio pubblicato questa mattina sul Corriere a proposito della bufala G8-Maddalena …
“Ritratto sulla parete di vetro, il nostro pianeta si distende aperto da un polo all`altro.
Immagine simbolica di una Terra unita da una sorte comune.
«Mancano i pallini che avrebbero dovuto indicare i luoghi dove si sono svolti i vari G8. Ultimo: La Maddalena» spiega Stefano Boeri, architetto milanese da sempre innamorato dell`isola, incaricato dall`ex presidente della Regione Soru e dal capo della Protezione Civile Bertolaso di reinventare l`area dismessa dalla Marina militare dove si sarebbe dovuto tenere il vertice internazionale.
Poi, a soli due mesi dal via, il colpo di scena: G8 all`Aquila.
«Nessun sentore – dichiara Boeri -. Berlusconi e Bertolaso erano venuti a visitare il cantiere solo qualche settimana prima e tutto sembrava filare liscio. Poi lo choc. Per noi, per le i.6oo persone che qui hanno lavorato 24 ore su 24 da un anno a questa parte.
L`unica cosa che abbiamo potuto sventare sono quei pallini ormai anacronistici come l`evento che avrebbe dovuto far da vetrina all`intera struttura» …
Quattro edifici, due nuovi, due recuperati, che scandiscono 15o mila metri quadrati affacciati su uno dei panorami più mozzafiato del Mediterraneo, tra Caprera e Santo Stefano …
acque di cristallo, rocce rosate, macchia mediterranea.
Sfondo ideale per un futuro paradiso dei velisti: due darsene con 70o posti barca, fondali profondi, cantiere navale, yacht club, albergo, centro espositivo.
Spazi finora off limits, aperti in anteprima per il Corriere.
La prima sorpresa è la vastità del luogo e l`armonia dei fabbricati, nessuno alto più di dieci metri, tutti costruiti secondo criteri ecologici e un`eleganza ascetica, scevra da qualsiasi esibizione di lusso …
«Mancano solo gli arredi prosegue Boeri -. E il verde.
Tutti i tetti dovrebbero essere coperti di arbusti locali» …
«Dopo la trasferta del G8 ci sono stati tolti i 5o milioni necessari a completare il progetto», precisa l`architetto. Così i milioni stanziati dalla Regione sono scesi a 327 …
Terminati i lavori a fine maggio, l`intera struttura giace ora abbandonata …
Al momento terra di nessuno resta un altro hotel ricavato dall`ex ospedale della Marina dall`architetto Casamonti.
La prima asta per assegnarlo è andata deserta …”
… … …
dopo il bosco vetricale … la macchia virtuale …





“Nessun sentore – dichiara Boeri -. Berlusconi e Bertolaso erano venuti a visitare il cantiere solo qualche settimana prima e tutto sembrava filare liscio.”
E già, il terremoto è stato proprio maleducato a presentarsi così, senza preavviso.
Ah, le buone maniere, chi le conosce più!
E a L’Aquila, poi, non sarà un G8 ecologico e sostenibile, senza gli alberini sul tetto! E poi, vai a capire chi avrà scelto gli arredi per Mr. Obama & C. C’è mica da fidarsi dei gusti del Presidente. In fatto di mobili intendo. Per il resto magari…
Pietro
Che piangioni che siete!
Prima tutti a fare la morale a Casamonti per lo scandalo fiorentino, cucciolo!
E come pensate che boeri abbia preso l’appalto alla Maddalena?
@ pietro pagliardini
Che scostumato il terremoto che si presenta a scombinare i prestigiosi incarichi degli architetti! Ma perché lagnarsi ? Se i progetti realizzati sono stati pensati per essere utilizzabili anche dopo il G8, non c’è problema. Invece il problema esiste per le zone terremotate dell’Abruzzo e per la ricostruzione dei centri storici, non solo in termini architettonici, ma anche economici. su Panorama del 25 giugno 2009, Bruno Vespa scrive: ” Non ha senso la ricostruzione di serie B. L’ipotesi di finanziare solo le prime case distrutte dal terremoto non è praticabile. Occorre rifare tutto, E se i soldi non bastano, ritocchiamo l’IRPEF! Da buon aquilano , il noto giornalista bussa porta a porta degli italiani che ottenere la liquidità necessaria , ingentissima, per finanziare la ricostruzione. Ed ecco un’altra scossa di terremoto la più forte dopo quella del sei aprile! Se i terremoti sono come gli spiritelli nelle foreste, c’è da credere a un dispetto forse per dire che bisogna essere prudenti , che bisogna attendere che il fenomeno si stabilizzi, che bisogna conoscere le effettive conseguenze provocate dal terremoto e quelle indotte dall’abusivismo e dalla mala fabbricazione, che sarebbe opportuno rispondere prima alle esigenze dei residenti senza casa e poi a quelli dei non residenti, che per le pratiche dei privati si vadano a modificare tutte quelle norme che hanno consentito speculazioni nei precedenti terremoti. Ma una cosa è certa: la bontà della ricostruzione non sta nello slogan di affidare tutto nelle mani delle amministrazioni locali, che per definizione tendono a gonfiare i bisogni nell’interesse dei loro concittadini elettori. Il Sindaco dell’Aquila si è messo a capo della contestazione, è stato il primo a proporre la tassa pro Abruzzo per poter chiamare le più famose archistar a fare L’Aquila più bella di prima. Inviterei, invece, il Sindaco dell’Aquila a rendere noto il numero delle pratiche di condono e lo stato della sanabilità, prima di mettere le mani nelle nostre tasche!
quotiamo, come spesso ci succede, Isabella Guarini
Leo Natalini apre un legittimo dubbio…
Ma come ha fatto Boeri a prendere un appalto simile dalla Regione Sardegna e dalla Protezione Civile.
Sull’articolo si parla di incarico ad hoc… ma è possibile senza un concorso di progettazione?
Procedura d’urgenza, caro Armando, consentita nei casi di calamità dalla legge 163/08…
Egr. Ing Berioli
la ringraziamo per averci ricordato la legge…peraltro nota, ma, talvolta, non basta ricordare una legge per giustificare l’opportunità, o meno, di un intervento. Nessuno è qui a discutere le capacità di Tale architetto, ma piuttosto il metodo, quello sì, dell’assegnazione degli incarichi senza bandi, o concorsi d’idee…Era tanta l’urgenza di portare a termine (vede che si giustifica l’Urgenza!!!) i lavori per il Summit alla Maddalena, che poi non si farà nemmeno, grazie all’idea geniale della coppia Bertolaso-Presidente del Consiglio che hanno pensato che la vetrina dell’Aquila sia più internazionale (sarebbe interessante sentire il parere degli aquilani, al proposito….ma la censura mediatica, sull’argomento, incombe).
Mi piacerebbe conoscere anche il parere degli abitanti della Maddalena, che a ragione sognavano già il loro riscontro-indotto economico: poi mi piacerebbe sapere anche quanti soldi sono stati spesi per nulla alla Maddalena, e poi anche allìAqiula….ma temo di farmi troppe domande….
Comunque, in Italia, per giustificare ogni assegnazione d’incaricho professionale (ai soliti nomi), basta avere “sistemato le carte”, le leggi servono a questo…..lo vada a vedere sulla 163…comma….articolo…
saluti
FdM
Sono stato all’apertura dei cantieri a Settembre e sono rimasto impressionato .. pieno di Maddalenini.. ed io in quanto sardo sono orgoglioso di avere nell’isola edifici così moderni.. dovete venire a vederli… e il G8 scippato sarà ricompensato dall’americas cup che ha annunciato il patron di Mascalzone Latino…. i dibattiti sulle assegnazion sono giusti, ma vi rendete conto che il problema non è quello, ma il livello del dibattito sull’ architettura contemporanea in Italia? A La Maddalena sono stati edifici, belli o brutti che siano, comunque da discutere.. e pare addiritura (me lo ha detto un amico vicino alla redazione) che Domus stia censurando un testo di Koolhaas sull’architettura politica in riferimento agli edifici di Boeri a La Maddalena previsto per il numero di Ottobre.. solo perchè citava Berlusconi e le sue performance all’inaugurazione un paio volte.. ma vi pare possibileeee…