Ostia … Dubai … Las Vegas … e le palme di Palladio …

palmpall

Si leggeva ieri sul “Corriere” …
per un nuovo sviluppo del litorale …

“Ostia, tornano le «isole artificiali»
Il progetto di Portoghesi su modello della grande palma realizzata davanti al mare di Dubai …
Dall’Eur fino al litorale. È in questo quadrante della città che la commissione guidata da Antonio Marzano prevede uno dei possibili sviluppi urbanistici di Roma. Con la localizzazione di «ministeri ed uffici nell’area “Eur-Nuova fiera di Roma” per potenziare il settore sud-ovest» e con una controllata espansione del territorio del Lido, dove «una corona di isole artificiali può fissare definitivamente una nuova linea costiera, mentre la delimitazione di tutta l’area, potrebbe essere recuperata per funzioni naturalistiche, didattiche e turistiche di qualità» …
«Un piano coordinato – è scritto nella relazione che il sindaco forse sta studiando anche in questi giorni di vacanza alle Maldive – risulta di estrema utilità per valorizzare tutte le strutture, rendendo massime le sinergie»” …

Ogni isola del divertimento ha un suo tema. C’è quella con il parco marino, in parte sommerso, a disposizione dei subacquei. Una seconda sarà trasformata in discoteca mentre le altre saranno dedicate al fitness, ai giochi per bambini e a fiches e roulettes. Ci si arriverà in battello (gli «steamer» a vapore sul modello di quelli in uso ancora oggi sul Mississippi) e in elicottero.” …


Chissà cosa ne pensa Palladio? …

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2 Responses to Ostia … Dubai … Las Vegas … e le palme di Palladio …

  1. Davide Donati ha detto:

    ma a portoghesi ha dato di volta il cervello? sembra impazzito ultimamente…

  2. manuela marchesi ha detto:

    … sempre in ritardo…
    Qualche giorno fa proprio sul Corriere , o sulla Stampa, si leggeva che la crisi generale ha toccato anche Dubai e Abu Dhabi, e molti dei lavoratori stranieri stanno tornando al loro paese d’origine perché comincia a mancare il lavoro che li aveva portati là. Ciò fa pensare che quel sistema non è più attraente come prima a motivo della attuale fase economica, per cui anche il “modello” Dubai scintilla un pò di meno…
    Se gli Emirati hanno rincorso il millenario desiderio di domare il deserto per farne giardino (c’è in questo una radice storica araba che ha creato giardini che ancora oggi sono vanto, memoria e esempio di altissima cultura), Ostia Lido non è proprio il luogo migliore per scimmiottare le altrui pensate d’effetto, assai simili, specie dalle nostre parti, a un parco-giochi per adulti un pò poco maturati.
    E poi c’è da fare i conti con le conseguenze che tutto l’ambaradam ha sulle correnti marine e sull’erosione delle coste, per esempio. Sono sicura che siano stati fatti degli studi a proposito, ma a questo punto mi chiedo se l’eccessiva fede nelle tecniche e tecnologie “moderne” , applicate seppur con scientifico rigore, alla fine non generi dei grandi casini.

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