Dario Passi … 1978 …
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AAAH! Non si può dilapidare alla stessa stregua di Fuksas il nostro patrimonio figurativo confrontando un edificio da coccolino concentrato contro un evocativo scarabocchio.
Dario Passi è stato I L deprimente visionario dell’architettura prima di abbandonare del tutto la disciplina per l’uscita di sicurezza della pittura.
Prima di mettere tutta la distanza possibile dal gioco al ribasso cui il dovere del mestiere costringe la propria vocazione.
In un suo disegno [ http://www.aamgalleria.it/la-galleria.php?id=344 ] di un paio di migliaia di anni fa il razionalismo monumentale romano è indimenticato e reso in versione inadatta alle ipocrisie retoriche degli idioletti architettonici.
Refrattarietà ai compiacimenti figurativi, al mandare in fumo per non altro che consolatorio E N T E R T A I N M E N T tipo Jaffa, oltre 10 milioni di Euro in modo inutile immorale arrogante ignorante irrispettoso irriguardoso violento della stessa pace cui dovrebbe essere celebrazione.
Dario Passi è quello della città per un abitare così coatto da non lasciare nemmeno il tempo per i rimpianti escatologici, per le illusioni di un mondo migliore. Di altro.
L’unica città dove varrebbe la pena lottare e trovare pace soffocando i propri giorni.
E così sia.
ma che stai a di??