Un comunicato della Biennale di Venezia di qualche settimana fa segnalava, a proposito della prossima Biennale-Architettura, che:
“Aaron Betsky, già direttore per sei anni del Netherlands Architecture Institute (NAI) di Rotterdam, uno dei più importanti musei e centri di architettura del mondo, e dallo scorso anno Direttore del Cincinnati Art Museum, curerà la 11. Mostra Internazionale di Architettura Out There. Architecture Beyond Building
che sarà inaugurata al pubblico domenica 14 settembre e sarà aperta fino a domenica 23 novembre 2008 (vernice 11, 12 e 13 settembre). Sempre più spesso – nella visione di Betsky – gli edifici del nostro tempo, nonostante i proclami e gli sforzi, non riescono a farci sentire a nostro agio nelle mutevoli necessità della contemporaneità. Dobbiamo essere disposti a usare ogni forma, immagine e “tattica” che ci aiuti a inquadrare, capire e organizzare un mondo che è in costante mutamento. La sostanza che alimenta questa trasformazione dobbiamo assorbirla dall’arte, dall’architettura del paesaggio, dall’interior design, dai media emergenti e dalla letteratura. Non dobbiamo lasciare che gli edifici soli protagonisti diventino la tomba dell’architettura, ma impegnarci per realizzare un’architettura che sentiamo nostra, che ci aiuti a capire e a rappresentare il mondo in cui viviamo. L’11. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia presenterà installazioni appositamente realizzate, manifesti d’intento e scenari di un “pensare/essere architettura” che va oltre il costruire. Saranno esposte le architetture sperimentali da tutto il mondo e i più significativi aspetti delle sperimentazioni nell’attività progettuale attuale.”
Il curriculum di Betsky è impressionante …
non gli mancano certo i titoli e gli incarichi …
peccato che la sua “cultura” sia tutta rivolta a quel recente passato che in troppi si ostinano a presentarci come il nostro futuro prossimo venturo …
i suoi amori per i più scontati mostri sacri del presente …
non promettono nulla di buono …
la scelta del personaggio segnala solo che Baratta …
come il suo ministro Rutelli …
ha una certa propensione alla recidiva …
dopo Fuksas anche Betsky …
forse è un po’ troppo …
che l’Italia fosse una colonia non è certo una novità …
ma qui, qualcuno, pare provarci proprio gusto …




jewish connection ?