ANCORA SU VENEZIA … Teatro Marinoni Bene Comune, et al …

retro http://www.accademiadibrera.milano.it/it/biennale-session-2014.html
“La citta’ storica europea si presenta sempre come stratificata, come un luogo che nel corso dei secoli si e’ ripensato piu’ volte nello stesso perimetro.
Da questo nasce lo splendore di commistioni impensate e una assoluta originalita’.

I processi di speculazione edilizia postbellica e successivamente i processi neoliberisti postmoderni hanno introdotto dei <modelli> molto discutibili, spingendo le citta’ ad una espansione inopinata che ha trasformato in peggio il tessuto dei centri storici e creato periferie infernali (gentrification).

Questo ha generato aree dismesse anche in centro, abbandono, usura, emarginazione… una sorta di favelizzazione in Europa.

La riappropriazione dal basso dei luoghi abbandonati, ha prodotto in Italia una serie di esperimenti di autogestione nell’arco di molti decenni (Centri Sociali) i cui tracciati sarebbe impossibile ricostruire in questo scritto.

Visti i molti scempi e saccheggi organizzati e legalizzati le esperienze dei ‘Centri Sociali’ sembrano piu’ vive e interessanti di quanto hanno proposto i <decisori>.
Simili in questo agli Atenei Libertari spagnoli e alle Comuni nordeuropee, sono stati e sono dei laboratori sociali e culturali di prim’ordine.

A Roma e’ nota la storia dell’Ospedale San Giacomo (esposta da stARTT all’Arsenale quest’anno), meno note le vicende dell’ex ospedale a Mare Marinoni al Lido di Venezia..
http://teatromarinonibenecomune.com/storia/

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A Roma esiste da poco tempo una interessante rete autorganizzata di biblioteche indipendenti nata autonoma a partire dal <festival logos> che si e’ tenuto alla ex Snia.
http://www.inventati.org/rabbia/la-rete/

senza dimenticare cosa abbia significato nelle nostre citta’ la presenza di luoghi come il Conchetta a Milano con l’Archivio Primo Moroni,
http://www.inventati.org/apm/
o ancora il C.D.A.
http://www.libreriaanomalia.org/

http://www.inventati.org/rabbia/dove-siamo/c-d-a/

oppure oggli il Valle occupato
http://www.teatrovalleoccupato.it/

o il Metropoliz
http://metropoliz.noblogs.org/

o l’esc
http://www.escatelier.net/

si tratta in sostanza di avere una idea non preconcetta di cosa sia stato e sia uno stato mentale di <cittadinanza attiva>, in Italia.
Questi <spazi occupati>, sono esattamente il contrario di <spazi disoccupati>, sono laboratori e luoghi di studio e in Italia, riteniamo che ragionare su questo sia legittimo, almeno in democrazia.”

da Massimo Mazzone

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