Da: Giada Ianni …
“Salve prof in un venerdì uggioso leggo questa notizia http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/01/10/news/al_flaminio_sorger_la_citt_della_scienza-75560074/
E torno indietro di anni quando nella cara valle giulia si sottoponeva il lotto a noi studenti durante i vari livelli di progettazione,e allora cerco in rete e trovo quest’ altro articolohttp://europaconcorsi.com/stories/53125-Roma-La-Citt-della-Scienza-al-Flaminio-Con-Auditorium-e-Maxxi-nascer-un-nuovo-polo-culturale
Un paese fermo, in stallo e di politici manco l’ombra.”
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…..”Per l’assessore Caudo, obiettivo del progetto é “rivitalizzzione del quartiere (‘nartro po’!), offrire nuovi servizi ai cittadini (‘n’artro posto dove ce vai co’ la macchina o gnente. Ogni volta che vado all’Auditorium e, insieme ad altri melomani, cerco un parcheggio per i viali del Villaggio Olimpico tremo pensando agli abitanti assediati)”….
Scusate! Un altra lamentosa e lagnosa litania su quanto sia difficile vivere questa città, specialmente per chi abita al Flaminio! Eppure ci doveva pur essere un piano per ridistribuire in modo più appropriato i “nuovi servizi ai cittadini”.
Leggo da Wikipedia:
“La Cité Des Scieces et de l’Industrìe di Parigi é servita dalla Linea 5 con fermata alla stazione Port de Pantin e dalla Linea 7 alla stazione Port de la Villette. E’ servita anche dalle linee Bus RATP PC2, PC3, 139, 150, 152, 249 e 75).
Con tutte queste differenze da Parigi, perchè non scegliere comunque l’area del Gazometro all’Ostiense?…Vabbè! Domande oziose di noi semplici cittadini! Ci saranno senz’altro ragioni profondissime e documentatissime. Non per niente così volle il Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli con la chiusa odierna del Sindaco Ignazio Marino.
“Ubi maior minor cessat”!.
la città della scienza doveva sorgere ad Ostiense dove è stato infatti costruito l’omonimo ponte…
Fermo restando che bisogna capire, in una città in cui i costosissimi Macro e Maxxi, versano in perenne agonia, quale possa essere l’utilità di tale museo..se non appunto fornire un “cavallo di Troia”..l’ennesimo..per gli speculatori…
Ma tanto…già si plaude, complice la stampa, all’operazione a costo zero per la collettività… come se il fatto che non costi nulla (cosa peraltro falsa) possa giustificare qualcosa di sbagliato..