sergio 43 su: FINALMENTE …
“Quando ne avverto l’opportunita’ non rinuncio a ricordare due grandi professori (veramente li ricordo tutti con gratitudine): Michetti e Sergio Musmeci, uno di una precisione e semplicita’ da orologiaio svizzero, l’altro immaginifico e in lotta con la materia come un discolo. La superiore capacita’ di Michetti di estrarre le soluzioni piu’ appropriate come nelle vele della chiesa di Meier e l’altrettanto superiore capacita’ inventiva di Musmeci come nel ponte sul Basento e nel piccolo e generoso episodio del ponte ferroviario sull’Appia Antica. Anche io ricordo una lezione di Michetti che, con pochi calcoli sulla lavagna, dimostrava l’incapacita’ dei refoli d’acciaio a disposizione di poter sostenere il Ponte sullo Stretto ma ho ben presente l’elegante bellezza e sostenibilita’ del Ponte inventato da Musmeci….Capitani! Miei Capitani!”
Il ponte sull’Appia antica non mi è mai parsa una grande idea. La struttura è notevole ma è il luogo ad essere inappropriato.
Lo so, ma li ci passa il treno. Sarebbe bellissimo sottopassare la via consolare con un tunnel ferroviario (anche il tracciato ferroviario accanto a Casal Rotondo, pur non tagliando la Via, mi piacerebbe venisse coperto) e con una galleria automobilistica sud-est/nord-ovest. C’e’ voluta una sollevazione perche’ il GRA, che aveva interrotto con un taglio chirurgico inopinato il rettifilo bimillenario, venisse ricoperto (penso che qualcosa, basolato, crepidini, ecc. si sara’ perso). Mia figlia, come tesi di laurea si e’ interessata alla copertura della trincea ferroviaria Casilina-Prenestina che spacca il Pigneto; cosi’, tanto per dire qualcosa perche’ sai che interessa a un Ente Pubblico migliorare la vita quotidiana dei cittadini.