3 Responses to LUCE SACRA …

1. Giancarlo Galassi :G ha detto:

   27 giugno 2013 alle 04:27

   Sono costernato.
   Dopo anni di polemiche divertenti ma faticose… di insulti, di scherzi e infine di miserabili mediazioni tentando, in chiarissime e professorali epifanie della cultura, di ricondurre l’ideologia passatista nelle poetiche del contemporaneo, una delle tante, ecco che la professoressa di Storia dei Linguaggi Artistici Contemporanei della Luigi Vanvitelli, Maria Carolina Campone, risolve tutto mettendo insieme il buon Salingaros con i perfidi grattacielisti SOM e financo con l’odiato Schwarz contro il quale una rivista filopassatista propose, se non ricordo male, l’eutanasia della sua povertà di linee certissimamente sgradita al Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.

   Pur essendo sicuramente all’oscuro della levatura culturale della Campone, Ettore Maria Mazzola tempo fa già indicava il valore della formazione universitaria italiana, dopo aver cambiato idea sulla qualità dei docenti in Italia non più lobotomizzati votati al modernismo, essendo invece le nostre facoltà le migliori del mondo, quelle da cui escono gli studenti più preparati. L’articolo della Campone dimostra la felice intuizione profetica del Mazzola. Non lui, non lui, sia mai, aveva cambiato idea, sono i tempi a essere cambiati.

   Ti prego, oh Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, rinnova il contratto anche per l’anno venturo alla Chiarissima Professoressa Maria Carolina Campone. Studenti volenterosi affollate i suoi corsi. Ha veramente capito tutto. E tiene famiglia.

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2. sergio de santis ha detto:

   28 giugno 2013 alle 00:58

   …la corpa nun é vostra… é de chi ve da da magnà!

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3. ettore maria mazzola ha detto:

   28 giugno 2013 alle 19:36

   caro Giancarlo,
   in realtà non ho mai mutato il mio giudizio sulle nostre facoltà. Infatti, da quando sono a contatto più con gli stranieri che con gli italiani, ho sempre sostenuto che il livello di preparazione degli architetti italiani non ha eguali al mondo, ma parliamo di preparazione in generale perché, purtroppo, i corsi di progettazione architettonica continuano ad essere prevalentemente tenuti da lobotomizzatori incalliti. Sono certo che, quando l’ideologia scomparirà dall’insegnamento delle materia progettuali, le cose andranno ancora meglio! Del resto basterebbe solo un po’ più di onestà intellettuale tradotta in pluralismo

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