“Stazione Termini, galleria centrale, negozio Benetton, tra bikini e borsette occhieggia avvilito un bel mosaico di Pietro Cascella, realizzato nel 1949 in quota 2% per le opere d’arte da realizzare negli edifici pubblici.
Le foto purtroppo si commentano da sole. E’ un ennesimo caso dello Stato che danneggia se stesso, e il suo patrimonio artistico, per motivi commerciali.
Cordialmente,”
Roberto






Non sono d’accordo, il mosaico non occhieggia avvilito, è e resterà esattamente in quel posto anche in un futuro, quando magari, al posto del noto brand di abbigliamento, apriranno un sushi bar, poi una libreria, poi un negozio di dischi vintage e via così. E’ arte come “merce” totale, è pop art e non è passato inosservato!
Lo Stato ? Ma de che… a Robbe’.
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