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Proprio uguali uguali!
ottimo raffronto prof
C’é una spiegazione storica! Gli Olandesi hanno avuto spesso “Secoli d’Oro”. Noi abbiamo avuto solamente un secolo e mezzo di….., vabbè! ho ancora in bocca il sapore di un buona “tazzulella ‘e cafè”, perchè rovinarlo? Comunque, kinds, state attenti! Nei canali ci si affoga!
Mi piacerebbe che il raffronto fosse intellettualmente più onesto. Anche il quartiere Borneo di Amsterdam gode di parchi, zone pedonali e prive di automobili. I parcheggi sono tutti interrati e una quota di appartamenti vendono attribuiti a edilizia sociale che quindi si mescola con tutti e non crea ghetti. Una volta fatto un raffronto onesto si puo discutere se sia meglio il quartiere Borneo o la Main Street di Disneyland altrimenti conosciuta come: Brandevoort.
Quando una persona come lei parla di raffronto intellettualmente “onesto” concludendo il suo messaggio definendo Brandevoort una Disneyland di cosa stiamo parlando?
La verità è che lei parla in nome della sua miopia ideologica senza conoscere nulla del progetto, e senza leggere il testo che accompagna le immagini, finendo per fare la parte di quelli che criticano per criticare a causa della incapacità di fare cose degne di nota.
Se certe persone come lei si degnassero di leggere i testi piuttosto che sfogliare le immagini sulle quali grava il peso del pregiudizio, capirebbero che i lotti che abbiamo progettato sono stati disegnati partendo da una critica alla Brandevoort pseudotradizionale fatta dagli autori del masterplan e dai costruttori in primis, critica mossa proprio per evitare certe cose … ma chiedere di leggere è chiedere troppo!
Egregio Arch. Mons. E.M.M., tutti fanno un errore ed io ne ho commesso uno! La mia intenzione era solamente quella di far notare che anche in un quartiere “moderno” come quello di Borneo ad Amsterdam ci sono spazi pedonali, fontane, giuochi etc etc… insomma tutti quelle caratteristiche che sono presenti anche in Brandevoort. Quindi se raffronto andava fatto a mio parere era meglio paragonare due interventi recenti e differenti in quanto “ideologia” e non quartieri tipo il Laurentino 38 la situazione Italiana purtroppo è cosa ben nota e triste. Purtroppo ho commesso l’errore della battuta finale. Pensi che volevo chiamare quel quartiere “Voldemort” ma poi ho ripiegato su un ben più realistico Main Street Disneyano (se li guarda affiancati sono praticamente uguali). Non ho letto e non ho alcuna intenzione di leggere l’articolo collegato al progetto e questo non certo per farle un torto, seguo spesso questo blog e i suoi interventi ed è ovvio che facciamo parte di due religioni differenti e mi creda non ho alcuna intenzione di farle cambiare credo. Entrambi abbiamo il diritto e la libertà di esprimere le proprie opinioni (e anche qualche battuta che non fa mai male). Non voglio discutere con lei di temi architettonici, sarebbe uno spreco di tempo per entrambi mi creda. Detto questo, sono molto contento che il professore abbia pubblicato un raffronto a mio parere più corretto che alla fine chiude qualsiasi discussione….Paperopoli Vs Topolinia mi sembra perfetto!!! Un Caro e Moderno Saluto.
il problema degli architetti prevenuti come lei è che sono saccenti. Essi, senza sapere nulla perché non leggono (chi fa derivare le proprie conoscenze da se stesso non ne ha bisogno) sentenziano dall’altro della propria ignoranza (nel senso che ignorano”) facendo la figura dei veri e propri ignoranti.
Leggere aiuta a capire e a non fare la figura che ha fatto lei, figura che continua a fare beandosi del fatto che non leggerà.
Del resto spesso l’ignoranza è una scelta, contento lei contenti tutti
Mamma mia quanta acredine!! calma Monsignor E.M.M….calma! Ma perchè non le piace la Main Street di Disneyland?!
Un mio grande amico una volta mi disse :
” Giorgio non fidarti mai di chi non ha senso dell’umorismo e non porta le basette”.
Beh……vedo che a lei mancano entrambi!
Amen