Condividi:
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail





Il suo suocero scrive:
«Corviale è uno stupendo progetto di architettura non adatto a una città come Roma».
Bene, allora è pure Roma la Città Eterna il colpevole in questo caso. Sempre colpa di qualcosa oltre il disegno profondamente anti-umano. Così i giovanni architetti non imparano mai che è un crimine sperimentare sugli esseri umani; al contrario, che è il diritto dell’architetto d’imporre i sui istinti bestiali e nichilisti sulla forma edilizia. La gente che deve abitare là si possa fregare.
Saluti,
Nikos
Lacrime di coccodrillo che non ispirano nessuna scusante.Questi demiurghi da strapazzo hanno ancora i portafogli pieni ,grazie agli orrori da loro ideati,spacciati per nuovi eden.Vergogna,ignominia,anatema per loro!
spero che nel tempo i vostri rapporti siano migliorati (almeno prima di questa intervista…)
p.s. questi commentatori non sono un po’ troppo cattivi?
Sono andata a vedere i Controspazio, di cui si parla, nella biblioteca dello studio in cui lavoro. Davvero quegli smilzi fascicoletti hanno fatto tanto male ? Chiederò ai miei capi di poter prendere in prestito quella raccolta. Comunque in attesa di studiare debbo dire che le considerazioni fatte dal Barucci dopo essere stato a Bilbao e quelle sul delirio veltroniano sulla demolizione dei ponti del Laurentino me lo rendono ancora più caro. Un gran giovane vecchio. Lucia. anche io mi associo alle speranze di stefano nicita.