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ANIMAZIONE “INTELLIGENTE”? … MICA TANTO …
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Il video e il sonoro – il solito stile di ” surrealismo realizzato” con velature in allegria ” de-costruttiviste” e “post – post”, per le feste e anche nella vita di tutti i giorni . … Una volta c’era ” socialismo realizzato”, ma pare che ormai nessuno è nostalgico di questo termine.
Per una volta felice di abitare in una catapecchia, su cui nessuno mai proietterà la distruzione virtuale, approfitto per un tardivo augurio di buon anno
Una volta c’erano i trompe l’oeil.
Più di recente la graffiti art e tutte le sue derivazioni.
Oggi si fa videomapping, spettacolo assimimilabile alla rappresentazione teatrale/cinematografica.
Una forma d’arte che gioca sull’inganno e la finzione che inganna il cervello restituendogli un’apparenza di realtà. Ombre cinesi ed effetti speciali applicati alle facciate.
Nulla di grave mi pare, ad eccezione che per i soliti putiani per i quali esistono categorie di espressione aprioristicamente inviolabili.
Una forma d’arte necessariamente site spcific (difficile pensare che lo stesso video possa essere replicato in luoghi diversi da quelli per cui è stato creato), che ha il pregio di non intaccare fisicamente le opere (una volta finito lo spettacolo si smonta tutto e gli edifici sono salvi), almeno finchè non si inventeranno video laser…..
La proiezione in se non ha nulla di eccezionale in quanto si limita a giocare con le forma della facciata con effetti più simili ai fuochi d’artificio; siamo nel campo della sperimentazione formale, ben lontani dalla rappresentazione di un sistema narrativo attraverso il videomapping.
Definirla “intelligente” è palesemente inappropriato, se non altro perchè per rientrare nella accezione contemporanea di oggetto inteligente (altrove si dice smart), come minimo dovrebbe prevedere un processo di reattività al mondo circostante.
Già molto più ironica è stata questa installazione che ha infiammato il colosseo.
http://www.cityonfire.org/projects/Coliseum/Coliseum.html