Pietro Pagliardini su MISTERO KAZUYO …
“Più che un napoletano dall’alto del colle potrebbe essere stato un milanese di passaggio da Piazza Colonna, ma con sede permanente a Bruxelles, dove deve avere introiettato il nichilismo dei simboli architettonici e artistici del potere europeo, a-temporale, a-spaziale, dis-umano.
L’unico che potrebbe rappresentarlo bene è il forziere di Zio Paperone, ma con sopra la € invece che il $.
Mentre scrivevo i due simboli delle valute, mi è venuta la curiosità di capirne l’origine e ho trovato su Wikipedia che nel dollaro i due segmenti verticali rappresentano le colonne d’Ercole, simbolo dell’ignoto, dell’ansia di conoscenza, del futuro insomma. Vi sono altre ipotesi ma meno accreditate. Insomma, il simbolo nasce da un processo storico. Comunque sono segmenti verticali, e questo già la dice lunga.
L’euro invece nasce da…un concorso e i due segmenti orizzontali simboleggiano…..la stabilità dell’euro.
I simboli contano, eccome., e la loro origine pure.
Saluti”
Pietro
…………….
Caro Pietro …
altroché se i simboli contano …
lo hanno fatto per secoli …
e continuerranno a farlo …
anche senza tirare in ballo Jung e Cassirer …
per quanto riguarda poi la triangolazione …
Quirinale … Bocconi … Colonna …
beh … le “geometrie”, si sa, sono fantastiche, complesse, ambigue, articolate …
e i simboli poi …
tanto palesano …
quanto nascondono ..
e i complotti che, ovviamente, non esistono, …
comunque, ci divertono …
certo è che Kazzuyo, …
comunque stiano le cose, …
c’azzecca assai poco …






Diciamo che non vale un Kazzuyo
Pietro