“PALAZZACCI” …

sergio 43 commented on “PRATICAMENTE UNO ZOMBIE” …

“Almeno per me, Pietro, è duro dirlo ma i palazzi di giustizia costruiti nel “famigerato” ventennio hanno, pur nel loro aspetto severo,come deve essere d’altronde, “Dura lex sed lex”, un aria accogliente rispetto a questi, agghindati come specchietti per le allodole. Non sono degni neanche di essere chiamati, con affettuosa ironia, “Palazzacci”. Se ti ricordi comunque, abbattuti fasci littori e cancellati cavalieri col mascellone su bianchi cavalli, anche quelli, rivestiti di bianchi marmi invece che di curtain wall, erano negli stessi anni ’70 riguardati con lo stesso orrore e disprezzo, ideologico più che critico. Ma intanto, che c’era preso quarant’anni fa? Che cosa ci insegnavano, degeneri discepoli del Bauhaus? A riguardarle adesso non sono architettura moderna, non si sa più che cosa sono. Forse, e dico forse, eravamo influenzati dall’arte informale di quegli stessi anni? Speriamo che “Il Tempo, grande scultore”, come dice la Marguerite Yourcenar, sappia addomesticare pure questi aguzzi palazzoni pieni di concrete e metaforiche spine e che le generazioni future, dalla loro giusta distanza, sappiano riguardarle con curiosità (e indulgenza?)! A qualche studente tra un centinaio d’anni potrà pure venirgli la voglia di farci una tesi di laurea!”

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1 Response to “PALAZZACCI” …

  1. ctonia ha detto:

    Capolavori dell’architettura italiana. E, a sentire alcuni vecchiacci che ne sanno, anche molto ben costruiti. Soprattutto rispetto al drammatico livello tecnico edilizio del Palazzaccio di Ricci a Firenze.

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