Dal “Fondo Vedo: 1955 dell’ ArchivioLuce.com” trovo “Un campeggio
sulla spiaggia di Tor San Lorenzo – 18.07.1955” ed ecco spiegato da
dove ha origine la capanna michelucciana del 1957, ultima versione di
un’abitazione contadina più che primordiale e divenuta in finale di
carriera un bungalow estivo per la famiglia della signora borghese
romana con tanto di giro di perle.
Resta il fatto che il paesaggio era
comunque “virgiliano” e, a dir poco, mozzafiato.
Che invidia 43 che l’hai visto!
Ma tutto questo divagare per raccontarvi che il sindaco
di Ardea Luca di Fiori ha risposto all’appello di Archiwatch
chiedendosi/chiedendoci cosa si può fare (ma specificando che non ha un
euro in cassa). E pure se su internet girano voci un po’ “cimiteriali”
sul suo conto che importa se ci salva un Michelucci e se se ne fa un
merito, noi gli siamo riconoscenti.
Per intanto ha promesso di mandare
qualcuno a indagare sul posto e poi alla capitaneria di porto (siamo in
area demaniale) per verificare lo stato dei fatti e della proprietà.
Non ci speriamo molto ma magari ci scappa almeno una visita, era molto
curioso, ed è meglio farsi accompagnare da un pubblico ufficiale visto
che rispetto a 20 anni fa, gli attuali occupanti, si sono preoccupati
di barricarsi dentro con grate su grate alle finestre. Non sono più i
gentili nigeriani che allora mi aiutarono a fare il rilievo.
Mi ha raccontato poi che da tempo è in cerca di una sala matrimoni del
comune. Cosa? Cosa?! Fosse l’uovo di colombo?
Ha detto di richiamarlo
la settimana prossima. E noi richiameremo.
Pieno di dubbi e di
incertezze, soprattutto perché mi spiacerebbe sfrattare un poveraccio
di occupante abusivo, ma il sindaco provvederà a trovargli un alloggio
meno cancerogeno speriamo, per ora vi saluto e vi aggiorno alla
prossima.
Vostro,
Giancarlo Galassi :G






Grazie Giancarlo.
Avete presente quelle immagini?
Ecco invece com’è la situazione dopo cinquant’anni
Altro che politici!
Siamo stai noi architetti con la scusa delle scuse:
“Se non l’avessi fatto io l’avrebbe fatto qualcun altro!”