Simone commented on SCEMEGGIANDO ARCHITETTURE …
“Beh, è uno di quei film sui quali misuro il mio invecchiamento. Lo vidi da giovane (diciassette? vent’anni?) e mi stupì che un film in bianco e nero d’anteguerra potesse avere un soggetto così coraggioso e anticonformista: l’individuo che apre la strada al Nuovo (rigorosamente con la maiuscola!) in mezzo a e nonostante l’opposizione di pecoroni retrogradi e conservatori che pensano solo alla pecunia. All’epoca ero nicciano, e sfido qualunque ventenne sano e in sangue a non aver fatto, tra le altre, anche quella malattia infantile.
Qalche decennio dopo (ma non dirò quanti) non riesco a vederci che una trombonata infarcita di retorica su un omuncolo pieno di sè che non ha alcun contributo da dare alla società, ma viene osannato perchè apre “vie nuove”..sul nulla.
E’ un canovaccio talmente perfetto per i tempi che stiamo vivendo che si può anche cambiare scemeggiatura in corso d’opera, e adattarla ai grandi ménagers, ai salvatori della patria, ai vigilantes della democrazia..però bisogna che il pubblico pagante sappia cogliere ironie di terzo, quarto grado…per intenderci: comprenda che sono grotteschi sia i parallelepipedi in cemento che i fiorellini e i balconcini che ci buttano sopra…”





La fonte meravigliosa è tratto da un libro di Ayn Rand. La scrittice risulta un autore di riferimento per Ander Breivik per il suo libro filosofico Atlas Shrugged. E tout se tien.
fonti (non meravigliose) http://www.huffingtonpost.com/2011/07/25/anders-behring-breivik-li_n_908865.html
e per Ayn Rand Wiki http://it.wikipedia.org/wiki/Ayn_Rand
Ho letto i tre volumi della “Rivolta di Atlante” oltre che La fonte meravigliosa,
(tutti editi da Corbaccio). Li consiglio vivamente: il capitalismo dal volto troppo umano lì descritto è supremamente ammaliante. Ricorda molto (come spirito) il Jack London di Martin Eden (chi non lo ha amato?). Anche lui, JL, nicciano come tutti, qui dentro, a suo tempo, ma anche ora.
Beh, da quella lista risulta che anche 1984 sia stato di riferimento per Breivik!
La Rand fervente anticomunista e fautrice di un capitalismo assoluto, viene tirata in ballo come ispiratrice di gente come Greenspan, Steve Jobs o anche Jimbo Wales (quello di Wikipedia). tutti e il contrario di tutti.
Se il turbocapitalismo randiano e i suoi superuomini e superdonne al di là del bene e del male e zeppe di volontà di potenza possono risultare stucchevoli, come alla lunga diventa stucchevole il Vuardo, santino di F.L Wright che combatte contro i perfidi passatisti dello stile Belle Epoqué.
E’ anche vero che ha indubbia capacità, nella rivolta di Atlante, di tratteggiare molto bene la decadenza del complesso politico e industriale, con i furbetti del quartierino che rilevano industrie decotte per poi pietire fondi pubblici, o gli accademici che per qualche sovvenzione in più, mentono sulle loro ricerche. O la legislazione volutamente indefinita per consetire storture ed interpreazioni.
Insomma Vuardo e quelli dello sciopero della rivolta di Atlante non sono da buttare in toto.
Anzi di questi tempi, risulta quanto mai anticipatrice di molti dei mali di prima e seconda repubblica.
PS tra gli innumerevoli ispirati dalla Rand, c’è anche il nostrano “Noi Vivi” e il sequel “Addio Kira” con Alida Valli, “capisaldi” del cinema anticomunista durante il Ventennio.
Peccato che “Cinecittà” non le avesse chiesto i diritti!