Ruggero Lenci … “Lettera aperta” …

Riceviamo da Ruggero Lenci questa “Lettera aperta” indirizzata al Sindaco di Roma: …

Al Sindaco di Roma, On.le Gianni Alemanno.

“On.le Sindaco,

la nostra città è stata invasa negli ultimi mesi da
cartelloni pubblicitari, e l’assedio perdura a un ritmo così frenetico che lo scempio in atto sta producendo un danno ambientale
irreversibile. E’ la notte il momento preferito da individui senza scrupoli per deturparne ogni dove, ferirne il suolo, i marciapiedi, gli asfalti, con grandi pali in esso inferti, anche su nuove pavimentazioni in basaltina e altre pietre pregiate, spargendo degrado ovunque. E ciò senza rispetto alcuno per parchi, ville, monumenti, viste panoramiche, luoghi pubblici e privati. Anzi, esse si appropriano dei siti più belli e visibili, per sostituire a viste panoramiche di Roma i loro 4×3. Per
queste ragioni, senza alcuna animosità ma in senso costruttivo, vorrei rivolgerLe alcune domande.
Come mai il primo cittadino della nostra
città, laureato in ingegneria per l’ambiente e il territorio permette che tutto ciò possa accadere? Amministrare e ingegnerizzare l’ambiente non vuol certo dire riempirlo di pali di ferro zincato che sorreggono cartelloni pubblicitari. Non vuol dire rendere i marciapiedi impraticabili se non facendo lo slalom tra due pali sostenenti un cartello sotto al quale non vi è spesso l’altezza utile per passare, con il pericolo di finire sulla carreggiata tra le ruote di auto e camion. Non vuol dire rendere gli incroci carrabili più pericolosi aumentando il numero di incidenti stradali. Tutto ciò è diventato possibile grazie alla delibera del Consiglio Comunale n. 37 del 30 marzo 2009.
E ora Le vorrei chiedere, in modo ancor più sentito ma
sempre privo di animosità. Signor Sindaco, da non romano Lei ama Roma? Se si, allora perché non fa di tutto per opporsi a questi scellerati atti vandalici, interrompendo la devastazione dell’ambiente e del territorio urbano in modo da poter riconsegnare alla fine del suo mandato quella città, migliore sotto questo punto di vista, che le è stata affidata dalla precedente Giunta? E non una città piccata come un toro nell’arena, piegata sulle ginocchia e profondamente mortificata?

On.le Sindaco, Le ho scritto questa lettera perché tutto ciò mi ferisce, come ferisce molti cittadini romani, e perché desidero come quasi tutti i romani che Lei voglia porre rimedio ai mali prodotti dalla su citata delibera: un’iniziativa che sta producendo illegittimi danni ambientali e l’illegittima riduzione della sicurezza stradale. E tali effetti nocivi, ripeto mortificanti, sono privi del consenso popolare di qualsiasi colore.

Grazie per l’attenzione.”

Prof. Arch.
Ruggero Lenci

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1 Response to Ruggero Lenci … “Lettera aperta” …

  1. isabella guarini ha detto:

    La lettera-appello di Ruggero Lenci al Sindaco di Roma per la rimozione della cartellonistica pubblicitaria che deturpa la città mi fa ricordare la battaglia che abbiamo condotto qui a Napoli per far eliminare i maxi cartelloni che impedivano le vedute paesaggistiche dai siti più rinomati della città di Napoli. È stata una vera battaglia che personalmente ho condotto per far togliere l’orrendo cartellone che occludeva la veduta dalla piazza in cui abito. Ma il successo è stato possibile per effetto delle norme attuative del Piano Paesistico di Posillipo che vietano espressamente l’apposizione di cartellonistica pubblicitaria. Nonostante ciò il Comune ha dato mani libere a una società per la installazione di apparecchiature pubblicitarie, disegnate da un noto architetto milanese, senza alcuna limitazione nella scelta dei siti, per cui esistono ancora tabelloni larghi quanto una stanza e totem nei punti più importanti della città. Il noto designer, solo dopo le numerose proteste degli abitanti e della Soprintendenza, si è accorto del danno e, pensate, li ha riprogettati diminuendo semplicemente l’altezza del supporto. Horribile visu!
    La cronaca del tabellone-mostro di Posillipo sul sito:
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/07/tabellone-mostro-rivolta-posillipo.html

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