La mamma … è sempre la mamma …


LA NUOVA SARDEGNA del 18.08.08

Un tuffo al mare e cena a villa Boeri
Il capo dello Stato e la moglie Clio invitati dalla mamma dell’architetto del G8

“… Le ferie presidenziali sono ufficialmente cominciate ieri mattina alle 10,30, quando il Capo dello Stato, in tenuta balneare e sacca di tela sulle spalle, si è imbarcato sul panfilo della Marina Militare “Argo” per un tuffo nelle cristalline acque di Porto Palma, nella baia del centro velico dell’isola di Caprera. Pranzo a bordo …

quindi riposo pomeridiano all’ammiragliato. La giornata si è conclusa con l’invito a cena (nella stupenda villa sul mare di Abbatoggia) di Cini Boeri, celebre architetto milanese e madre di Stefano, il designer del G8.Cini Boeri è amica personale del Presidente e della signora Clio …

Ore 20 Villa Boeri, Abbatoggia. Cena strettamente privata, blindatissima. La villa, realizzata negli anni sessanta con un design innovativo in contrasto con l’imperante architettura mediterranea, è uno scrigno che racchiude tante opere d’arte, molte delle quali disegnate dalla proprietaria, eccelsa relizzatrice d’arredamenti d’autore che l’hanno resa famosa in tutto il mondo …

Quest’oggi sono previsti degli impegni di carattere istituzionale. In mattinata il Presidente riceverà il sindaco della Maddalena Angelo Comiti e il presidente della provincia di Olbia Tempio Pietrina Murrighile. Un incontro nel quale si parlerà della Gallura e delle prospettive di sviluppo turistico- ambientale generate dal G8, un evento che darà un nuovo volto e dovrebbe creare nuova economia non soltanto all’isola maddalenina, ma all’intera Gallura …”

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5 Responses to La mamma … è sempre la mamma …

  1. Cristiano Cossu ha detto:

    Guagliò, ogni scarrafone è bello a mamma sua!
    saluti
    c
    ps: è bello avere sempre ulteriori conferme sul fatto che italici architetti di successo si nasce, e io non lo nacqui! :-)

  2. isabella guarini ha detto:

    Così fan tutti e noi paghiamo!

  3. Davide Donati ha detto:

    Come già scritto in precedenti post sono studente al Politecnico, ho avuto Boeri come docente e conosco la sua vicenda accademica e professionale. Pur appartenendo ad una famiglia dell’intellighenzia di sinistra (ragione dell’amicizia delle due PCI Cini-Clio) lui è cresciuto alla scuola di Bernardo Secchi (quindi urbanistica, tutt’altro che interni) e sebbene sia stato aiutato dalla tradizione familiare il suo percorso di contatti e intrighi se l’è fatto da solo. E l’incarico, ricordiamolo, lo ha avuto da Soru, non da Napolitano.

  4. isabella guarini ha detto:

    Ma non si discute su chi ha dato l’incaricoa a Boeri, ma come gli è stato attribuito, in base a quale concorso,a quale confronto di progetti, trattandosi di opere così importanti anche dal punto di vista economico.Per me tutto quanto avviene dopo è la conseguenza di come si affidano gli incarichi!

  5. Antonio C. ha detto:

    Per Davide Donati:
    comprensibile la riconoscenza al docente, ma si rende conto della contradditorietà di quanto afferma “…e sebbene sia stato aiutato dalla tradizione familiare il suo percorso di contatti e intrighi se l’è fatto da solo. E l’incarico, ricordiamolo, lo ha avuto da Soru, non da Napolitano.”

    Pardon: più che una contraddizione è un’ammissione.

    Grande Cristiano: anch’io …. non lo nacqui! Ma in fondo posso sentirmi “contento” di come sono riuscito ad assere, anche se non ho fatto alcunchè di megagalattico …

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