For a common goal …

Nikos per Massimo, via Giancarlo: …

“To Massimo Vallotto,

I’m very happy to write in English, as you suggest, so that there is no misunderstanding. I congratulated Giancarlo Galassi for his excellent article documenting the excessive costs of the Maxxi Museum. At the same time, I keep reading a continuous barrage of reporting claiming “unanimous praise” for the new building. This is simply not true. My own criticism is not noted, nor is that of other Italian architects, among them Paolo Portoghesi, who is one of the major figures of post-war Italian architecture. I believe that Giancarlo Galassi will find me a useful ally in an honest assessment of contemporary Italian architecture, as this one example shows. Nevertheless, Galassi was not entirely friendly when I gave a talk at the Architecture School in Rome in November. My message is one of cooperation for a common goal, which goes beyond any personal criticism he may have of my architectural theories. I note the excellent example of our host, Giorgio Muratore, who, while being highly critical of my theories, continues to publish my comments on his blog!

Best wishes to all”

Nikos

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6 Responses to For a common goal …

  1. massimo vallotto ha detto:

    this is better clearer and withless possibility of misunderstandings
    best regards
    mv

  2. Cristiano Cossu ha detto:

    Con tutto il rispetto, più che gol mi sembra che Salìngaros faccia simulazioni, e poi chieda convintamente il rigore all’arbitro :_)
    ciao
    c

  3. franco di monaco ha detto:

    @Arch. Cossu
    Le chiedo, quando sarà disponibile il n°3 di Ordinè?
    La ringrazio.
    Franco di Monaco

  4. isabella guarini ha detto:

    Condivido l’apprezzamento di Nikos Salingaros nei confronti di Giorgio Muratore che, sul suo blog, lascia spazio alle idee anche contrapposte o che egli stesso non condivide. Sono trascorsi degli anni da quando provai a scrivere qualche commento su Archiwatch, attratta dalla insolita occasione offerta da un noto cattedratico della Sapienza di Roma. Se non sbaglio si trattava del restauro, si fa per dire, della Stazione Termini. Non nascondo di aver ricevuto dagli altri blogger, docenti e studenti, poco inclini al dialogo con gli architetti professionisti esterni al girone universitario, “scaccioni” come si dice a Napoli, e qualche insulto. Ma ho lasciato correre perché avevo ben valutato l’importanza di un mezzo, come il blog, per discutere di architettura al di là dei canali esclusivi, mentre le nostre città erano assalite dalla cultura globale. Poi, il blog Archiwatch è divenuto riferimento per la opposizione alla global architecture delle archistar. Così abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con Nikos Salingaros, che dall’altra parte del globo, conduce la battaglia critica contro la dis/indetità dell’architettura.
    Non vedo alcun ostacolo a che ci si unisca nel rifiuto della omologazione all’architettura delle monadi, vaganti nel mondo globale, senza porte e senza finestra. I’m very happy to write in Italian, so that there is no misunderstanding!

  5. Cristiano Cossu ha detto:

    Salve Franco, purtroppo non ci sono riuscito per fine 2009 come pensavo, ci sto lavorando e se tutto va bene entro Febbraio lo faccio “uscire”!
    grazie e arrivederci
    c

  6. pietro pagliardini ha detto:

    La domanda di franco monaco a cristiano mi suggerisce la riflessione che sarebbe proprio il caso di riuscire a tradurre e pubblicare The theory of urban structure, di Salìngaros, di cui ho avuto la possibilità di leggere un capitolo tradotto.
    C’è sostanza, eccome se ce ne è.
    Speriamo sia possibile perchè non sarebbe affatto male che gli studenti potessero avere un’informazione più completa e un approccio diverso dal solito alla progettazione.
    Saluti
    Pietro

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