Il Porto dei Diamanti e … i Nuovi Puritani …

diamantezazà

L’ultimo diamante di Zazà …

Cristiano Cossu, pur provando un certo ragionevole “schifo” ci segnala il recente progetto della Hadid per Anversa …
un progetto ancor più “parlante” del solito …
e che ben rappresenta la nota sensibilità della progettista …

http://europaconcorsi.com/projects/84904-The-new-Port-House-Antwerp-Belgium/images/1147263/slideshow

auguriamoci che la recente “crisi dei mercati” e la nuova ventata … “puritana” faccia al più presto piazza pulita di simili volgarità, …
ma i diamanti, si sa, sono, da sempre e per sempre, …
un “bene rifugio” estremo …

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11 risposte a Il Porto dei Diamanti e … i Nuovi Puritani …

  1. Pietro Pagliardini ha detto:

    Per le strade si cominciano a vedere coriandoli per terra.
    Quando ho visto la foto, lo confesso, la mia diffidenza mi ha fatto credere ad una burla. In fondo Cristiano, anche se il cognome non è propriamente fiorentino, può avere respirato l’aria fiorentina di Amici miei.

    Invece pare sia vero.

    Bene, la “forma segue la funzione”, come il chiosco di hot-dog a forma di hot-dog, la gelateria a forma di cono, la pescheria a forma di pesce, ecc. Ma in questi ultimi oggetti c’è molta più dignità perché sono interpretazioni ingenue e popolari, direi pop, del messaggio pubblicitario.

    E adesso cosa facciamo? Ci mettiamo a parlare di “complessità”, di ricerca?
    C’è qualcuno disposto a fare una seria critica architettonica a questo “coso”?

    Non è ancora sufficientemente nudo il re?

    Ci voleva questa carro di carnevale di Viareggio per capire di cosa stavamo parlando? Non è questa la naturale evoluzione di tutto ciò che c’era prima (e c’è tutt’ora)?

    Io me la godo perché la mia meraviglia è dovuta solo al fatto che non credevo si potesse raggiungere questo livello di ridicolo ed anche perché sono cavoli belgi.

    Però….in fondo…..non è detto……porterà turismo…..e allora…….. si vedrà……che la ricerca paga….
    Amen
    Pietro Pagliardini

  2. Biz ha detto:

    E poi ci stupiamo se in Belgio la gente impazzisce, si munisce di coltello e scanna i bambini. (battuta infelice, ma mi è venuta)
    Comunque, è così: tutto quanto fa spettacolo … e Zazzà è una campionessa nella interpretazione dello spettacolo che si vuole.
    Meglio che scannare bambini. Anche se gli uomini passano, e gli edifici restano.
    A memoria del nostro valore … non solo grande, ma anche piccolo.

  3. alfredo ha detto:

    la barca sul tetto di casa. evidentemente una forte mareggiata !!!!

  4. Cristiano Cossu ha detto:

    —Non è ancora sufficientemente nudo il re?—
    Non nudo, nudissimo… Però questo fatto non dovrebbe impedire di distinguere fra re, reucci, reietti…
    Comunque si, anch’io vorrei farmi delle grasse risate leggendo il prossimo pezzo critico-apologetico su Zazzà. Davvero, ci vuole fegato a scriverlo.
    saluti
    c

  5. sergio 1943 ha detto:

    Però! Vedi a che cosa porta l’invidia del pene….ehm!, volevo dire l’invidia del “pesce” di Frank O. Gehry a Barcellona?

  6. als ob ha detto:

    a me sembra semplicemente copiato dal ING house di Meyer and Van Schooten Architects del 1999 (ben 10 anni prima).

    http://iaakuza.blogspot.com/2009/01/ik-similarities-zaha-hadid-or-meyer-and.html

    vi suggerisco inoltre di leggere le motivazioni della scelta: “… perché preserva il massimo possibile l’edificio esistente…” (http://www.dezeen.com/2009/01/21/port-house-antwerp-by-zaha-hadid-architects/) —->> da morire dal ridere…

  7. Biz ha detto:

    Vero che un po’ assomiglia. Ma per la verità, almeno quello della Hadid ha un minimo di giustificazione, che poi è la motivazione della giuria: è messo in aria per non toccare l’edificio esistente (standogli sopra). L’altro mi sembra meno giustificato, come oggetto.
    Ciò non toglie che il rispetto di un edificio non consiste soltanto nel non toccarlo.
    In effetti, bisogna anche leggere il programma del concorso, per giudicare.
    Se il programma era demenziale, ne consegue un progetto demenziale, suppongo.

  8. Alberto Casciaro ha detto:

    Progetto assolutamente pornografico!!
    Se invece della prua ci fosse la poppa sembrerebbe quasi un toro che monta
    l’edificio esistente.

    Carlo Scarpa, ti prego, torna giù e spazza via i mercanti dal tempio!!!!

  9. sergio 1943 ha detto:

    A proposito del programma del concorso: necessità di un edificio che soprasti quello esistente il quale non deve essre nè toccato nè snaturato. Guarda dove mi porta la memoria! In un vecchio numero di “Topolino” di cinquant’anni fa si racconta che Pippo ha vinto una grossa somma, é diventato ricchissimo! Topolino, contento per la fortuna toccata all’amico, lo va a trovare. Pippo abita in un villino fatiscente a un piano, il tipico villino “balloon frame”, solo che le assi di legno, completamente sconnesse, si tengono su a forza di chiodi, le finestre cascano e pendono, la porta d’ingresso si regge su un solo cardine, insomma un disastro! Topolino sollecita Pippo a investire il suo denaro! Perchè, prima di tutto, non si fà costruire un nuovo cottage? Ma io qui ci sto comodissimo!, protesta Pippo che però alla fine si lascia convincere dall’amico topo. Topolino torna dopo qualche settimana e si trova davanti un villino a due piani. Il piano superiore é un divertente ibrido tra Wright e Neutra, vetrate, tetti sghembi, camini in pietra, mentre il primo piano consiste soltanto di una pesante tendaggio che, nascondendolo, circonda tutto il perimetro del cottage. Topolino dapprima si congratula con l’amico Pippo ma poi, incuriosito, gli chiede che cosa rappresenta quella strana composizione. Pippo, con aria soddisfatta, schiaccia un bottone, il tendaggio scorre via velocemente e scopre, pari pari, la vecchia catapecchia lasciando attonito il cittadino d’ordine così ben rappresentato da Micky Mouse. Insomma, come sempre, la vita imita l’arte e i fantasiosi Priori di Anversa hanno voluto imitare quel genio di Walt Disney! Solo che Zazà non é ne Frank nè Richard!

  10. Pietro Pagliardini ha detto:

    Ecco la conferma dell’ipotesi di sergio 1943 sulla teoria del pesce.

    Pronto un nuovo (ma qual’è quello nuovo? qui ne esce uno ogni due giorni!) diamante della Hadid:

    http://www.archiportale.com/progetto/bucharest/zaha-hadid/dorobanti-tower_15631.html

    La classe non è acqua: a me per riempire lo stampato di una DIA mi ci vogliono almeno tre giorni.

    Saluti
    Pietro

  11. Michele Granata ha detto:

    Mi domando perché si debbono fare le cose con semplicità quando si possono farle complicate!

    Mi viene in mente quello che disse Adalberto Libera nl 1928 in occasione della prima esposizione sull’architettura razionale a Roma, all’incirca cosi’:

    « Nella misura in cui non si può pretendere degli uomini troppa bontà, nello stesso modo non si puo’ pretendere dell’architettura troppa Arte.
    Basta fare le cose con semplicità, alla maniere dei contadini, quando costruiscono le loro case.
    Quando osserviamo un ambiente secolare, quello che si è formato durante i secoli, noi non apprezziamo una bellezza architetturale, ma una bellezza della natura.
    Come quando si contempla un bel paesaggio, una montagna, il mare, nei quali la bellezza è naturale.
    Oggi la pretesa è di fare dell’Arte, mentre occorrerebbe fare cose corrette………
    ma farle veramente corrette!…… »
    Quanto ne siamo lontani!

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