Roma, 04.08.08
ITALIA NOSTRA CHIEDE DI FERMARE SUBITO I LAVORI DELLE CONDOTTE ACEA CHE DOVREBBERO ATTRAVERSARE VILLA BORGHESE CON IL RISCHIO DI ALTRI SCEMPI DOPO I TANTI COMPIUTI NEGLI ANNI SCORSI NELLA VILLA STORICA CHE UNA VOLTA ERA LA PIU BELLA DI ROMA
Villa Borghese era la più bella, la più famosa, la più amata dai romani delle ville di Roma.
Oggi rappresenta un esempio di come si può con continui interventi invasivi e senza alcun
tipo di tutela e vigilanza portare al degrado un bene storico e paesaggistico che il mondo ci invidiava.
Tutta una serie di strutture tecnologiche si sono costruite nel suo parco senza alcuna ricerca di luoghi alternativi; il costoso impianto d’innaffiamento, già contestato quando fu costruito, che non è stato più controllato; le continue manifestazioni di forte impatto antropico hanno man mano provocato un degrado ambientale generale per non parlare degli atti di vandalismo che vedono anche l’uccisione degli animali del laghetto.
Il Giardino del Lago, una volta esempio di valida e attenta manutenzione da parte di un efficiente Servizio Giardini, oggi è in stato di abbandono.
Anche il futuro cantiere per la nuova stazione di Piazzale Flaminio della Ferrovia Roma Nord sarà impiantato dentro l’area del parco all’ingresso dei Propilei e vedrà quasi certamente il taglio di varie alberature e, sembra, anche, di due grandi antichi platani. Nonostante la richiesta, anche in sede di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA ) di ITALIA NOSTRA e di tutte le associazioni che tengono alla tutela della Villa, non si è voluto nemmeno
studiare il possibile progetto alternativo proposto.
Qualche anno fa un assessore alla mobilità voleva fare passare dentro il parco, con una spesa di 9 miliardi delle allora lire, i tram n. 19 e n. 3 perché facevano rumore a via Aldovrandi e davano fastidio ……..
Oggi arriva il progetto delle condotte per l’acqua dell’ACEA, progetto che nessuno conosceva.
ITALIA NOSTRA, a settembre, renderà pubblici, in un incontro-dibattito, tutti gli atti passati, presenti e futuri che stanno man mano cancellando gli straordinari valori di questo bene culturale chiedendo alla nuova amministrazione ed in particolare al nuovo Sovrintendente comunale il ripristino, per quanto sarà possibile, dell’originario splendore.
Ma un primo atto è urgente : deve essere sospeso subito il progetto dell’ACEA, già fermo per una richiesta della Soprintendenza archeologica, per poterne verificare l’impatto sulla villa e per potere studiare un eventuale tracciato alternativo.
Per informazioni : 338.1137155
epistola a Sgarbi .
la regione siciliana non da i permessi per l’eolico
a causa delle linee sature ma se supponiamo l’eolico
che si dovrebbe fare a gela produrrebbe idrogeno
per il polo industriale di Siracusa e Gela sarebbe un affare per
tutti nessuno escluso : infatti il petrolchimico utilizza
petrolio per trasformarlo in idrogeno danneggia
operai e popolazione locale mentre l’idrogeno prodotto
dall’eolico è ad impatto ambientale zero …
infatti l’energia prodotta non è bruciando petrolio ma
catturando energia dal vento ed infine trasformata per
elettrolisi in idrogeno : elettrolisi – la reazione chimica produce
ossigeno ed idrogeno, infine l’idrogeno bruciato viene
trasformato in vapore d’acqua —
per trasportare l’idrogeno basterebbe un idronodotto
ed a realizzarlo non è un arca di scienze nè costerebbe
una spesa eccessiva .
aiutiamo a spezzare il clima torrido che ha distrutto un terzo delle foreste del sud .
non bruciamo carbone o petrolio che uccidono e danneggiano un intera
popolazione e gli stessi operai che vi lavorano per non parlare
dei danni provocati dalle temperature impazzite che possono provocare terremoti
ed uragani o maremoti come gli ultimi successi in Cina ed Indocina .
infine l’idrogeno potrebbe essere usato per le navi da
pesca e quindi pescare senza inquinare con un prezzo piu basso
del petrolio . Vorrei segnalare anche la zona che va dalla piana di Catania
ad agnone bagni si può realizzare un’altro parco eolico in grado di
soddisfare un milione di persone ?
insomma caro Sgarbi sfruttiamo il vento non è giusto che i petrolchimici
inquinano l’aria bruciando petrolio per trasformarlo in idrogeno catturiamolo
dal vento .
che le barche canninino a idrogeno salviamo i mari dal petrolchimico che
butta tonnellate di rifiuti tossici in aria ed in mare .
non buttiamo via al vento tanta energia ricordati
caro sgarbi che l’eolico non inquina e non produce
danni alla salute come il carbone , petrolio o le scorie radiattive .
ecco la mia classifica energetica che gli italiani dovrebbero perseguire :
eolico 1 posto
idroelettrico 2 posto
nucleare e metano fotovoltaico solare biomasse 3 posto
carbone e petrolio ultimo posto .
eolico uguale ricchezza e salute ,
perdonatemi se vado fuori argomento ma di sgarbi che
dicono no all’eolico ce ne sono milioni di persone
disinformate e pericolose per la sicureza ambientale,
infatti sconoscono che il nucleare a causa delle scorie
radiattive a lungo termine è un serio problema ambientale
per i nostri figli , mentre il carbone ed il petrolio
sono un pericolo a breve termine per le temperature
impazzite , i mutamenti climatici , uragani e terremoti
insomma l’eolico è l’energia a minor impatto ambientale .
ho calcolato che per soddisfare l’energia
equivalente a petrolio ed energia elettrica consumata
di tutti gli italiani ci vorrebbero 10 kw a
persona in pratica basterebbero 6 mila km2. per
dare energia a tutta l’Italia col fotovoltaico
a film sottile ed i costi sarebbero inferiori al
nucleare .
si possono usare il silicio oppure il tellurio di cadmio
ricordiamo che il cadmio è pericoloso per la salute
umana se viene utilizzato da solo ma accoppiato col tellurio
diventa innocuo …. avrei pensato di utilizzare una
sostanza organica ad esempio la nicotina + cadmio
e quindi nicotina di cadmio in sostituzione al tellurio elemento
chimico molto costoso per abbattere i prezzi è fare
l’arma vincente per il progetto emissione zero .
Il fatto è che la ricerca trova quello che è decisa a trovare, e non quello che c’è da cercare per utilità di tutti.
L’ uragano che sta per raggiungere Cuba e la Florida è più potente di Katrina che fece quello che fece a New Orleans…
L’intensità dei fenomeni di maltempo occorsi in estremo Oriente è cresciuta rispetto al passato.
E’ scesa la prima neve sul Monte Fuji, in anticipo di almeno due settimane sulle medie solite.
E mi si potrebbe dire: ” E a noi che ci frega?”
E io risponderei: “Che per caso viviamo in un altro pianeta, o abbiamo Santa Pupa che ci protegge?”
Questo per rilevare che le difformità climatiche dovute alla noncuranza con cui si affronta il tema della produzione di energia, gira gira ricade a turno su tutte le zone del Pianeta, anche in forma di nevi premature, anche in veste di virulenza molto più marcata dei fenomeni tipici di certe aree.
Siamo tutti sulla stessa barca, ma le leve dell’economia sono in poche mani, le quali non hanno voglia di farsi sfilare potere e danaro (vedere come i Bush siano con le mani nel petrolio…)