Finalmente riapre il Palazzo delle Esposizioni … un paradiso per i piccioni … nella notte bianca…
Alla fine di un decennale, controverso e tormentato restauro si è inaugurato il rinnovato Palazzo di via Nazionale, luogo di storiche manifestazioni che hanno attraversato la storia di Roma moderna … dagli anni dell’Unità nazionale … attraverso il Fascismo, la Quadriennale, … Tangentopoli … e oltre …
Un lavoro che, nel complesso, ha tenuto in larga parte conto dei successivi interventi sul primitivo contenitore piacentiniano … ove si leggono ancora, in buona sostanza, le “mani” di Pio, di Marcello e fin’anche di Nino Dardi …
Una messa a norma e un allestimento basati essenzialmente sul progetto dell’architetto Firouz Galdo che, con professionalità e grande senso della misura, sapientemente sottotono, ha saputo interpretare il senso dei diversi spazi espositivi …
Fa eccezione l’episodio della “Serra-ristorante” … divenuta inopinatamente, nello svolgersi complesso degli eterocliti sviluppi del cantiere e dei suoi discutibili meccanismi di concorso, di varianti e di appalto … episodio cruciale dell’intero progetto …
firmata ABDR-SAC … resta momento fortemente innovativo dell’intera composizione … che, se all’esterno mantiene una sua sobria capacità di dialogo con il contesto umbertino … all’interno denuncia una certa facilità di linguaggio piuttosto corriva alle più diffuse e consumate mode degli ultimi vent’anni … uno spazio senz’anima, anodino, tipico di qualsiasi hall aeroportuale … di qualsiasi autosalone … una luce cruda, … un luogo che non convince e che lascia anche perplessi sulle sue conclamate capacità tecnologiche … la rete antipiccione che ne tampona la lunetta tubolare e la supeficie vetrata della copertura orizzontale (praticamente già un letamaio …) la dicono lunga … sulla tenuta funzionale del progetto …
Forse siamo fissati sulla pulizia dei vetri … ma è un test elementare, …
ed effettivamente quella “serra” già appare come un vero paradiso per stormi di pennuti e di rapaci capitolini …
Nel loro pauperismo nicoliniano gli spazi piuttosto precari progettati, a suo tempo, dal Dardi minimalista per il ristorante e la hall polifunzionale erano sicuramente più sobrii, convincenti … e, se non altro, erano costati infinitamente meno …
Centro Studi Giorgio Muratore 
La notte bianca e la moglie ubriaca…..
Scusate se sto per vomitare qualcosa di inopportuno ma…
sto c. di Veltroni sta sempre in mezzo?
con la scusa di essere il sindaco di Roma si fa campagna elettorale per il Pd a spese di tutti!
ROMANI SVEGLIATEVI !!!
Arem
Nonostante l’impegno da parte del Sindaco della Capitale d’Italia, senz’altro apprezzabile in quantità, mi sembra che non si possa dire lo stesso per la qualità degli interventi. Naturalmente il solito grillo parlante dirà che si tratta d’invidia professionale, ma preferisco correre d’alea ed esprimere il disappunto per interventi aggressivi sul patrimonio architettonico esistente.È un bene che il vincitore in pectore del PD si manifesti con tanta fequenza, così non si potrà dire di non sapere come la pensava, quando da vincitore cancellerà in modo definitivo l’identità della nostra cultura, sostituendola con il “globish romanus”.
A che punto è la demolizione dell’ascensore dell’Ara Pacis? Qualcuno ha scritto che, dopo essere salito sulla terrazza, si è acccorto che, dopo tutto, è una situazione piacevole. Ancora una volta non si accetta la questione della contestualizzazione degli interventi da un metro e sessanta da terra. Altezza canonica in cui porre il punto di vista di un pedone, che notoriamente cammina per terra e non sulle terrazze come i sonnambuli.
tutti pazzi per le trasparenze….almeno diamo lavoro ai LAVAVETRI!!!
vorrei sapere se e dove posso trovare la planimetria del palazzo delle esposizioni compresa la facciata e la scalinata che da su via nazionale.grazie infinite.
Simi
Salve.vorrei sapere se e dove posso trovare la pianta, i prospetti e le sezioni della ricostruzione della “ex serra piacentini”. Grazie infinite.