L’effimero e il permanente …

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finalmente il “moderno” a Roma …
il sogno di Tchernikov realizzato in mezzo ai ruderi romani …
impressionante architettura per il concerto dei Genesis al circo Massimo …
un capolavoro di tecnologia … quella vera …
e una vera “architettura” contemporanea … purtroppo … durata poche ore …
solo un attimo … lo spazio troppo breve di un mattino …
e ripartita subito per chissà dove …
a Roma rimarrà solo l’ascensore-monnezza al Vittoriano … insieme alle stronzatine di maniera e alle parodie para-tecnologiche di Zazà …
bravi i Genesis … anche come architetti …
a prescindere dal panem et circenses …
perché non affidare a loro anche la DARC? …
in poche ore potrebbero darle una sistemata …
loro si … che di moderno se ne intendono …

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3 Responses to L’effimero e il permanente …

  1. isabella guarini ha detto:

    UFFIMERO,ovvero neologismo derivato da uffah, uffah, non se ne puote più!

  2. stefano salomoni ha detto:

    più del palco, le (dodici) torri delay.

  3. isabella guarini ha detto:

    Se non avessi saputo che si trattava di una manifestazione “uffimera”, avrei pensato a pozzi di petrolio, visto che qualcuno aveva scoperto i “giacimenti culturali” da mettere a frutto.

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