L’Europa vista dall’alto … da un “Giro” … all’altro …

Capita, in questi giorni di luglio, di starsene un po’ più in casa per evitare l’insolazione e, nella penombra, guardarsi un po’ di televisione o accendere, distrattamente, la radio …
e poiché ho, da sempre, un debole per le foto aeree e per le vedute dall’alto magari passare qualche minuto a seguire il Tour … anche se di ciclismo … oltre che di architettura … di questi tempi non me ne frega un gran che … così, tanto per rilassarsi un po’ …
vedute stupende … strade curate … prati … boschi … vigne … castelli … paesini … parchi … giardini da favola … forse è la Borgogna …
che bello “stare” in Europa viene da dire …
poi, improvvisamente, la scena cambia … si passa ad altre gare ciclistiche nostrane … forse in Brianza …
la vista dall’elicottero è implacabile … la scena diventa apocalittica … agglomerati orrendi … case di merda … pubblicità … depositi … megastore … anche la campagna … è più “brutta” …
tale il disgusto che … spengo la televisione … accendo la radio …
magari un po’ di musica … niente … ultime notizie dalla Borsa di Tokio … l’indice Nikkei … e chi se ne frega dello Yen …
cambio stazione … in “diretta” … dal Senato … urla … insulti … rumori …
qualcuno che parla di senatori “a vita” come se fossero dei dementi imbalsamati … dei cadaveri della democrazia … di Nobel colla badante …
é troppo … meglio spegnere tutto …
meglio uscire … prendere un po’ d’aria … magari rischiare un colpo di calore … la macchina sarà rovente … ma da qualche parte mi pure mi porterà …
cazzo! … gli hanno messo le ganasce … pure nel wheek-end …
che “bel paese” …

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2 Responses to L’Europa vista dall’alto … da un “Giro” … all’altro …

  1. isabella guarini ha detto:

    È vero!. Le gare ciclistiche, riprese dall’alto offrono l’occasione di osservare i territori attraversati in tempor eale Anch’io, che non seguo lo sport in tv, seguo i vari giri in bicicletta per vedere in che stato sono i territori extra-urbani. Di recente ho visto la Maratona delle Dolomiti, con riprese delle Alpi davvero belle, con intermezzi di manifestazioni folklorostiche e di rievocazione storica. MI sono chiesta cosa si vedrebbe se, per ipotesi, la maratona si facesse qui intorno al Vulcano che, nonostante il gemello “Vulcano buono” ad uso commerciale, terrorizza solo al pensiero di un suo risveglio, e non solo per questo. Ma, anche questa è Europa. O no!

  2. pasquale cerullo ha detto:

    Sono le stesse osservazioni che faccio anch’io, quando vedo il giro di Francia e quello d’Italia. Spesso mi sono chiesto se è una questione di paesaggio a far le nostre strade più sgretolate e rappezzate, le case più trasandate e il disordine più vistoso intorno. Sarà il freddo a responsabilizzare i cittadini? Difendersi dal freddo comporta un approccio più responsabile alla vita, non si possono tralasciare i dettagli, altrimenti l’inverno ti sorprende. Invece al sud del mondo, il caldo fiacca, l’inverno dura poco, il tempo di andare in emergenza e stiamo già sotto il sole a far niente; forse per andar meglio le cose, l’inverno dovrebbe durare 12 mesi l’anno. Napoli è un esempio storico vistoso dell’ ‘irresponsabilità climatica’.

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