Padiglione Italia … o … Padiglione Purini? …
la superP … negli schizzi preliminari per la porta di Purini-city …
Padiglione Italia … o … Padiglione Purini? …
la superP … negli schizzi preliminari per la porta di Purini-city …

un ponte coi … pioppi …
e … nebbie in Val Padana …
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i messaggi subliminali … non sono poi così subliminali!!!
Il futuro è Vema, e l’islam radicale insegna, ci saranno le “Scuole Coraniche di Architettura”, dove il Verbo, pardon, il P.erbo sarà professato con indiscusso rigore. A Vema tutto è possibile.
Un ultima riflessione: e se Vema fosse soltanto una metafora dell’architettura che ci aspetta in Italia ed i suoi sacerdoti i “nuovi” architettori?
La città di Pietra e Vema sono la cosa più orribile che ho visto alla Biennale.
Vi dirò. Quando Franco Purini inaugurò l’Anno Accademico 2006/2007 alla facoltà di Architettura della SUN, presentò proprio VEMA, forte del fatto che un progettista invitato, Lorenzo Capobianco, è un ricercatore presso la nostra facoltà. Il progetto non mi convinse affatto, ma lasciai perdere, allora, ogni pensiero, ogni commento, perché ero al primo anno e quindi privo di ogni base culturale dalla quale partire. Noto che, però, non sono stato l’unico ad accorgersi dell’auto celebrazione (consultando anche altro materiale puriniano per le “tesine” di storia) e dell’assoluta anonimicità di alcune sue opere. VEMA è una di quelle. Spero che diventi VE MAi!
…ma perche’ parlare di una nullita’,….. le cose che realizzano (fortunatamente poche) Purini e la Thermes sono solo esempi di brutte architetture e l’unica cosa che producono e un sentimento di avversione del pubblico verso gli architetti.