Pastore, Ortolano, Idraulico, Marinaio, Emigrante o Cow Boy … Un uomo “contro” … comunque e sempre dalla parte … “giusta” …

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Flipper e porkometri …
La storia recente e poco edificante di qualcuno che si sentiva “intoccabile” per diritto divino …
ci fa riflettere, ancora una volta, su qualche altro Padreterno … magari, dell’architettura …
Che se uno te fregava colle macchinette taroccate de Las Vegas …
l’altro puro ce marciava co’ quelle de Huston …
sempre robba Americana … robba bbona … che nun se rompe mai …
ma che magna … sempre e comunque … li sordi … dei poveracci …
ma di che stiamo parlando? …
e si, avete mai provato a leggere sotto ai nostri amati parkimetri (oppure parkometri come li hanno ribattezzati …) piazzati anche sotto casa … uguali dappertutto, dalle Alpi a capo Passero … da Helsinky al Cairo … da Pechino a Dallas … leggete nell’etichetta, piccolo piccolo, ci sta un nome che è tutto un programma … tempo fa, un po’ prima delle guerra in Iraq, l’avevamo letto da qualche parte (magari su Limes …), il nome era quello di una società che era in concorrenza con la Halliburton (quella cattiva degli amici di Bush …) per spartirsi, in anticipo, la “ricostruzione” di Bagdad … (quando era ancora in piedi …)
tanto questi lavorando col petrolio c’hanno sempre da fa’ …
se non perforano pompano, se non pompano stoccano, se non stoccano bombardano, se non bombardano spengono li pozzi che j’anno appena dato foco …
Ma se non volete piegarvi troppo sotto la macchinetta che vi sta stampando il tagliando da un euro l’ora per parcheggiare davanti casa vostra nelle strisce blu … quel nome lo potete leggere anche sul biglietto da mettere sul cruscotto che la stessa vi deposita in mano (ma, negli ultimi tempi, almeno a Roma i nomi sono cambiati: Sta, Perkeo, Atac … le macchinette … no …) … e troverete scritto Schlumberger … un nome: una garanzia … avete mai trovato una di quelle innocue “macchinette” … fuori servizio … personalemte … mai … impeccabili … perfette … servizievoli … deliziose … politicamente assai corrette … al fondo, anche “ecologiche” …
Provate poi a cliccare a caso quello stesso nome su google …
usciranno fuori cose straordinarie … storie una più edificante dell’altra … e soprattutto … uscirà fuori anche il nome … del Grande Maestro … del Buon Pastore … Lui …
Comunque, per chiarezza, la specialità della Schlumberger è il Drilling … sembra che il loro motto sia “perforando s’acchiappa” e per questo hanno imparato a farlo anche per traverso … hanno l’Oscar del Drilling “orizzontale” … capito? Che se il tuo pozzo s’è asciugato, se la tua concessione s’è rinsecchita … tanto vale annasselo a cercà a casa dell’artri … il petrolio … qualche tempo fa erano riusciti a fasse più di dieci chilometri per traverso … nun so se me spiego … robba che se buchi a San Pietro … sbuchi a Fiumicino … fai finta de gnente a Piazza del Popolo, ma te fregi la ciccia all’Eur … tanto pe’ capisse …
e se capisce che co’ sti sistemi si fanno i sordi, tanti sordi … che poi ce fai le banche, tante banche … e quando c’hai le banche e nun sai che facce, tanto li sordi già cel’hai … arivano quelli furbi cor codino e l’occhialino … che fanno i critici, i mercanti, l’omini de curtura e che te rifilano li quadri … tanti quadri … che nun sai più ‘ndo mettelli … tutti sti quadri che c’hai pieno l’attico de Manhattan, l’albergo de Parigi, la villa de St. Moritz. il castello a Bordeaux, il casale ner Chianti, le barche un po’ quà, un po’ là … e allora devi diventà, pe’ forza, un mecenate … che te scaricano pure dalle tasse … e magari nel Texas te fai fa un capannone che lo chiami Museo … e quindi chiami Renzino tuo che t’aveva fatto già l’uffici de Parigi … che t’eri trovato tanto bene …
quello ‘riva … a Huston che ce fa un caldo de la Madonna che manco li cactus ce pijano … e vede la luce … signora mia, che luce, ‘sto Texas … ‘na luce così … veramente … eccezionale … veramente … non l’ho mai vista … mi da’ i brividi … un’emozione straordinaria … vedo … sento … forse il caldo? Vuole qualche cosa da bere … per rinfrescarsi … una Coca … una Schweppes … no, no, no, per carità solo cose naturali … ecologiche … bio, bio, bio, … sinnò l’amico bio … chissà che me dice … quando torno a casetta mia …
Qualcuno si incazzerà, come al solito, per avergli toccato il Renzino suo … il grandissimo Frank … la babbiona mesopotamica … Vittorino da Novara ma, lasciateci sorridere ogni tanto … noi poveri mortali … dei grandi … dei grandissimi … che magari tanti prendono tanto sul serio … solo perché sono … tanto grandi … e perché leggono tante volte il loro nome, un giorno sì e uno no, sui giornali, quasi sempre finanziati dai loro stessi datori di lavoro, che così prendono tanti piccioni con una stessa fava … fanno contenti i “loro” architetti e si fanno pure pubblicità …
Ma a me sta storia di Renzino nelle praterie mi ha sempre lasciato un po’ perplesso … e quando leggo l’intervista di qualche famoso giornalista al famoso architetto su un famoso giornale … chissà perché … maturo delle strane sensazioni … lo so … molti sono di avviso contrario … e quindi per la loro gioia vi riporto qualche brano di una vecchia, ma sempre attuale, intervista di Federico Rampini … a proposito del museo di Dallas:

“Ho portato l’Arcadia nel cuore del Texas: “Ho usato un travertino invecchiato ad arte per dare l’idea del reperto molto antico. …
«Lo confesso, … il Texas che ammiro e che mi ha sempre attirato è un’America dagli spazi infiniti che evocano grandi libertà, è la natura immensa e generosa, è l’energia della gente. Sono affascinato dalla sua luce: in un museo, dove il tema è la contemplazione, la luminosità è di fondamentale importanza per la lettura dell’opera d’arte, e qui la natura ti offre una luce unica al mondo”. …
“ …il nuovo gioiello di Piano: il Nasher Sculpture Center. Altra sorpresa texana come la Menil Collection (lascito di una celebre dinastia imprenditoriale francese, i de Menil Schlumberger che fecero fortuna con la trivellazione del petrolio), Raymond Nasher è un esteta bostoniano di 81 anni che a Dallas nel 1965 mise le basi di un impero edile specializzato nella costruzione di shopping center.” …
“Il travertino che lei ha voluto importare dall’Italia sembra il materiale ideale per suscitare quest’impressione del ritrovamento archeologico ai piedi dei grattacieli.
«E’ originale travertino romano, lavorato a Massa Carrara con getti ad altissima pressione che lo hanno “abrasivato”, lo hanno invecchiato come avrebbero fatto duemila anni di vento e pioggia. Porta in sé la nozione di antichità …”
«La magia dell’architettura … Questa splendida luce del Far West è una risorsa formidabile ma anche eccessiva. …
Il risultato è una luminosità naturale che cambia tutto il giorno, ti fa sentire anche la nuvola che passa, introduce il sentimento del tempo».
«Lavorandoci da anni ho avuto il privilegio di scoprire in questo Far West delle straordinarie isole di civiltà. Le biografie imprenditoriali dei Menil o di Nasher sono vicende tipiche di “emigranti” attirati da una terra selvaggia, ricca di grandi opportunità. …”
“ …e il mio progetto per la nuova sede del New York Times a Times Square mi consente frequenti contatti con la redazione di quel grande giornale: un termometro interessante per misurare i fermenti politici e intellettuali dell’America di oggi, il pluralismo delle idee, e la vivacità dell’opposizione».

“Mondo bastardo!” … diceva Lui …

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1 Response to Pastore, Ortolano, Idraulico, Marinaio, Emigrante o Cow Boy … Un uomo “contro” … comunque e sempre dalla parte … “giusta” …

  1. Isabella Guarini ha detto:

    da La Repubblica del 22/06/06
    Appello per salvare Roma dal Bellissimo!
    Cinquantadue firme distese davanti alle ruspe demolitrici. Sono di architetti, urbanisti, storici. Intendono fermare la distruzione delle ‘Torri’ dell’Eur. I grattacieli degli anni ’60 progettati da Cesare Ligini. Figli del boom economico e un tempo sede del ministero delle Finanze. Segni importanti nello skyline romano. Il grido d’allarme è lanciato dal sito web della Fondazione Bruno Zevi. Vuole mettere in salvo «un esempio significativo d’architettura razionalista del secondo dopoguerra». Secondo le intenzioni del Comune, lascerà il posto a un complesso residenziale di 400 appartamenti. Firmato dall’archistar Renzo Piano.

    Lucio Passarelli, autore nel 1977 delle torri Iacp di via Vigne Nuove, Franco Purini (attualmente al lavoro per il grattacielo che sorgerà a Castellaccio, ai limiti dell’Eur), lo storico dell’architettura Renato Nicolini, insieme con Adachiara, Luca e Sergio Zevi, o al giornalista Furio Colombo, si battono invece perché – ha detto Purini – «l’Eur sia considerato un unico grande monumento da tutelare». Insomma, vincoli non solo per l’architettura del Ventennio.

    La Fondazione ha promosso ad aprile il convegno ‘Eur: se Terragni avesse vinto’. «La linea razionalista dell’architetto lombardo fu sconfitta da quella fascista. Così il quartiere ideato per l’Esposizione universale del 1942 ha preso l’aspetto che conosciamo» spiega Adachiara Zevi. «Ma è assurdo che il nuovo piano regolatore – aggiunge la studiosa – vincoli i palazzi fascisti e invece destini alle ruspe gli esempi d’architettura moderna». Le torri di Ligini sono – insieme con il Velodromo, dal 1968 in abbandono e ora in attesa di ristrutturazione – l’opera più importante dell’architetto romano. E, dal punto di vista urbanistico, ha sottolineato Nicolini, «costituiscono l’alto contrappeso, dall’altra parte del Laghetto, del Palasport di Nervi». Ma come coniugare tutela e mutate esigenze funzionali? I firmatari propongono: «Una riqualificazione degli edifici esistenti, resa possibile dalla notevole flessibilità del loro impianto interno».
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