ARCHITETTURA … IMPIANTI …

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Pietro Pagliardini su: Perché non è possibile giustificare la “chiesa-congelatore” …

Il congelatore folignate 2 “Caro Professore, le allego ulteriori riflessioni suggerite dalla polemica in corso sull’abominio …

“Molto attuale il tema del rapporto architettura/impianti, ottimamente introdotto dall’amico Ettore. Attuale non solo per la discoteca di Fuksas, quanto per tutti i progetti, dalla piccola casetta unifamiliare al grande condominio, all’edificio produttivo ecc. Attuale perchè c’è un combinato disposto di fattori coalizzati contro l’architetto: le leggi sempre più soverchianti che assimilano qualsiasi edificio ad una macchina (machine a habiter?), la paura delle cause per condense et similia, una certa indifferenza, per essere garbati, degli impiantisti, intesi come progettisti, ingegneri o periti, all’involucro edilizio, le varie lobbies e, last but not least, la separazione strutturale che esiste tra architettura moderna e impianti, come sottolineato da Ettore. Quando per una casetta è necessario prevedere: fotovoltaico o altro sistema “rinnovabile”, solare termico per acqua calda, recupero acqua piovana dal tetto per la così detta acqua di bassa qualità (con relativi filtri e pompe), accumulo di acqua piovana per sopperire alla impermeabilizzazione del terreno dovuta alla costruzione (con relative pompe), naturalmente condizionamento estivo, qualche caminetto optional quà e là con forno annesso, sistemi anti-intrusione alle finestre, e mi voglio fermare, è chiaro che il progetto degli impianti, e il relativo costo, risulta condizionante per il progetto architettonico. L’edificio diventa poco più che un contenitore/supporto di ammennicoli vari. La “poetica” degli impianti nel centro Pompidou con i suoi canali colorati di improbabili misure, l’ha avuta vinta ope legis.
E ogni volta che vedo quei progetti con le freccine blu che entrano dal basso di una serra, e rosse che escono dall’alto della stessa, e che vorrebbero suggerire come la bioclimatica la faccia da padrona, mi viene in mente quella volta che la sede del comune di Bologna, tutto vetri, venne chiuso per qualche giorno causa rischio legionella. Ma come, l’impianto di climatizzazione meccanico in un edificio bioclimatico?
E’ proprio impossibile dare torto a Ettore Maria Mazzola!
Saluti”
Pietro

http://www.casaeclima.com/ar_7003__ITALIA-Ultime-notizie-bologna–legionella–cucinella–merola-Comune-di-Bologna-Chiusi-perlegionella.html
http://www.mcarchitects.it/project/nuova-sede-comunale-di-bologna

comune_bologna_legionella.jpg

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Una risposta a ARCHITETTURA … IMPIANTI …

  1. ettore maria mazzola ha detto:

    ringrazio il caro Pietro per le sue parole e concordo in toto con questo suo post!

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